I rappresentanti di Ecomove si sono incontrati ieri a Palazzo Sertoli con la stampa per iniziativa del Rotary Club in collaborazione con “Sondrio Festival”. L’associazione, che raggruppa altri cinque importanti festival oltre il nostro (“Green Vision”, Russia; “Earth Vision”, Giappone, “Ekofilm”, Repubblica Ceca; “Envirofilm”, Slovacchia; “Puchalski Nature Film Festival”, Polonia) ha scelto la città di Sondrio per tenere la sua assemblea mondiale.
Introdotta da un saluto del presidente Rotary Edgardo Sandrini che ha sottolineato come fra i molti services del club «ci sia anche quello di collaborare per rendere l’ambiente sempre migliore» e del presidente di Assomidop, Marina Cotelli, che ha porto il suo benvenuto in città anche in qualità di assessore alla Cultura del Comune, la presidente Dagmar Rajcanova (Slovacchia) ha illustrato le finalità dell’associazione, che si propone di creare una rete di comunicazione a tutto vantaggio dei festival componenti.
«Il nostro lavoro» ha dichiarato «tende a sviluppare sempre più la collaborazione tra rassegne cinematografiche, a creare momenti di promozione congiunta e unire le forze per la ricerca di finanziamenti sempre più indispensabili a sostenere le iniziative di diffusione di un’autentica cultura ambientale». La Rajcanova, coadiuvata dal presidente del Comitato Scientifico di “Sondrio Festival”, Maria Grazia Cicardi, anima dell’iniziativa “Ecomove a Sondrio”, si è poi sottoposta alle domande dei presenti, tese a conoscere meglio questa struttura internazionale. Ha sottolineato più volte la calorosa accoglienza e ospitalità ricevuta in Valtellina, dove ha partecipato a diverse edizioni di “Sondrio Festival”, concludendo che «si tratta di una delle rassegne più importanti e meglio organizzate a livello europeo e mondiale».
Ai componenti di Ecomove è oggi dedicata un’intera giornata a Teglio, coordinata dall’Istituto Comprensivo, nel corso della quale visiteranno Palazzo Besta, la filiera del grano saraceno e il sito archeologico di Caven con la guida di esperti e degli stessi ragazzi delle scuole, in un connubio tra cultura e tradizione.
Ieri anche la proiezione degli ultimi due film in concorso. Gli Alti Tatra di Pavol Barabáš (Austria, 2007) ha raccontato la storia del parco alpino, popolato da orsi lupi e linci, anche attraverso elementi di folklore e religione popolare. Il ritorno del bue muschiato (Russia/ Estonia, 2008), presentato in sala dal regista russo Vasili Sarana e dal produttore estone Riho Västrik, ha condotto gli spettatori in un viaggio affascinante nel grande freddo dell’Artico per incontrare questi magnifici e selvaggi animali simili a bisonti, riportati in quest’area dal Nordamerica con un progetto di ripopolamento.
Oggi, Sondrio Festival accoglie altri ospiti illustri. Il regista sondriese Vittorio Moroni ha presentato (ore 10) ai ragazzi delle scuole il suo documentario Sulle tracce del Gatto, ambientato nella foresta amazzonica. Il “Gatto” in questione è il reclutatore di manodopera che gli indigeni devono seguire per trovare cibo e salario.
Alle 18 tocca all’attesissimo Marco Confortola che alle 18 incontrerà il pubblico della Tensostruttura per raccontare tutte le emozioni della sua drammatica avventura sul K2. Nella scalata al terribile ottomila, costata la vita a diversi alpinisti che erano con lui sulla vetta, Marco ha riportato il congelamento delle dita dei piedi, che l’hanno costretto a farsi amputare alcune falangi. Ma la sua voglia di misurarsi con la montagna è tale che ha annunciato di tornare alle ascensioni appena possibile.
La lunga giornata di sabato riserva anche particolare attenzione al pubblico più giovane. In programma una serie di attività come Truccabimbi, fantasia di palloncini, Ludobus e alle 14 il Festival dei Ragazzi, con la proiezione dei documentari realizzati dalle scuole della provincia.
Stasera, nel Gran Gala finale, dalle 20:45, la proclamazione del vincitore della XXII edizione di “Sondrio Festival”, alla presenza delle autorità, del regista Moroni che assegnerà alcuni riconoscimenti e del pubblico che in questi giorni di proiezioni ha affollato la tensostruttura al limite della capienza.
In programma anche uno show multimediale, con la musica di Armonie Ensemble e suggestive coreografie aeree a fare da contrappunto alle premiazioni dei documentari.
Seguirà la proiezione del film vincitore. Al termine, assaggi di specialità etniche dal mondo preparate dallo chef Luca Grigis, che ha accompagnato gastronomicamente tutte le proiezioni del Festival, in una compilation internazionale di assoluta golosità.
Paolo Redaelli
Ufficio stampa “Sondrio Festival”