Riccardo Geminiani
Carne, racconta
Storie di donne e bambine divorate
Aiep Editore, pagg. 70, € 7,00
Riccardo Geminiani è un giovane autore che padroneggia molto bene la materia narrativa e soprattutto conosce i trucchi del mestiere per catturare l’attenzione del lettore e farsi leggere fino in fondo. Carne, racconta è un libro duro, come da tempo non mi capitava di leggere, composto da tre racconti brevi che sono altrettanti pugni allo stomaco. L’autore descrive tre storie di abusi sessuali su donne e soprattutto il primo racconto – ispirato a un fatto reale – è molto drammatico ed è reso con una crudezza disarmante. Le note della Canzone di Marinella di Fabrizio De André accompagnano uno stupro di gruppo da parte di alcuni balordi ai danni di un’extracomunitaria. Il secondo racconto è il più debole dei tre, forse per la troppa brevità, ma pure qui l’autore scava nei ricordi di un evento negativo legato al passato di una donna. Il terzo racconto parla di pedofilia familiare ed è una sorta di Cappuccetto rosso al contrario con un lupo cattivo nei panni di un nonno perverso che si fa toccare dalla nipotina.
La lettura di queste tre storie sconcerta e lascia con l’amaro in bocca, ma certo è proprio questa l’intenzione dell’autore che non risparmia realismo e crudezza di particolari. Il libro è ben scritto, le scene sono molto cinematografiche e lo stile di Geminiani è rapido, asciutto, fresco, privo di fronzoli. Non troverete letteratura in queste settanta pagine, ma narrazioni spietate e fredde che hanno per protagoniste vite distrutte. Le tre sfortunate donne di Carne, racconta sono personaggi della vita quotidiana e purtroppo gli orribili spettri evocati dall’autore rappresentano una triste realtà. Il solo dubbio che resta, una volta chiuso il libro, è se può essere davvero utile scrivere fiction su fatti come questi. Preferisco l’orrore soprannaturale e l’invenzione pura a temi così squallidamente realistici, ma riconosco che l’autore ha talento e che potrebbe indirizzarlo anche verso obiettivi più importanti.
Gordiano Lupi