Si svolgerà il 5 ottobre a Vicenza il referendum per impedire la realizzazione della nuova base di guerra “Dal Molin”. Per informazioni e contatti: www.dalmolin5ottobre.it
Care “inopportune”, cari “inopportuni”, cittadine e cittadini di Vicenza: grazie in anticipo.
Naturalmente metto tutto il mio cuore nella speranza che il 5 ottobre segni la vittoria del referendum, ma abbiamo già tanto per cui ringraziarvi. Ad esempio per aver capito, e per aver fatto capire a molti, che smilitarizzare un territorio e l'economia di quel territorio sono i soli modi per muoversi verso una reale sicurezza umana, fatta di diritti umani, di relazioni sane con l'ambiente, di istruzione, lavoro, casa, salute. Come ormai sappiamo tutti, se i fondi stanziati per scopi militari venissero indirizzati a programmi inerenti il benessere dei cittadini, compresa l'istituzione di forze civili di pace, molta della violenza che sperimentiamo quotidianamente sparirebbe per mancanza di alimentazione.
Grazie per aver mostrato una grande capacità di mobilitazione, integrando settori diversi e promuovendo la partecipazione della gente comune, delle donne, dei giovani.
Grazie per aver tolto la maschera agli uomini del palazzo, quelli che al di là del loro colore politico e dei loro proclami hanno detto e continuano a dire regolarmente di sì ad ogni progetto di spoliazione del nostro paese, senza mai interpellare coloro che dovranno convivere con i suoi effetti.
Grazie per aver generato coesione, senso di unità e persino pure e semplice buon senso.
Grazie per aver preteso di essere ascoltati, grazie per aver ascoltato.
Nella circostanza del referendum non posso esservi vicina se non con i miei auguri, ma vi prego di credere che siete molto, molto “opportuni”, per non dire necessari.
Vi abbraccio,
Maria G. Di Rienzo
(da Notizie minime della nonviolenza in cammino, 30 settembre 2008)