Roberto Mistretta
La spirale di Archimede seguito da Il plebiscito dell’immortalità
Edizioni Angolo Manzoni, Torino 2005, pagg. 128, € 10,00
Roberto Mistretta torna al suo primo amore e pubblica un racconto inedito della serie del Maresciallo Bonanno, un pacioso e indolente funzionario di polizia che ama la buona tavola, è irascibile ma tutto sommato simpatico, e vorrebbe evitare tanti problemi. Il personaggio ricorda molto da vicino il Maigret di Simenon e paga alcuni debiti di ispirazione con il Montalbano di Camilleri, ma conserva una sua originalità. Bonanno si muove nella calda Sicilia che Mistretta conosce a fondo e sa descrivere con dovizia di particolari in tutti i suoi sapori e profumi. Comprimario di Bonanno è il fido assistente Steppani che ama correre in auto come un pilota di Formula Uno. Bonanno è un personaggio che non è difficile amare e che vedrei bene come protagonista di un serial televisivo ambientato nella immaginaria Villabosco (la Mussomeli di Mistretta). Bonanno è stato protagonista di due ottimi romanzi editi da Terzo Millennio (Non crescere troppo e Il canto dell’upupa) che presto saranno tradotti in Germania e forse ristampati anche in Italia da un editore più grande.
Nell’attesa vi consiglio di godervi queste due brevi storie che sono La spirale di Archimede e Il plebiscito dell’immortalità, due gialli interessanti e ricchi di suspense che entusiasmeranno l’appassionato. Il primo racconto si è classificato secondo a Mondadori Gialloestate 2001 e il secondo è stato finalista. Il plebiscito dell’immortalità è un giallo che vede un nuovo protagonista inventato dalla fantasia di Mistretta: il giornalista Franco Campo.
Per concludere diciamo che i due racconti escono nella prestigiosa collana Corpo 16 (a grandi caratteri) di Angolo Manzoni che ospita lavori di Gambarotta, Sepulveda, Carlotto e persino Baricco e Orengo.
Gordiano Lupi