Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò Madama [ARCHIVIO 06-12]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Cannabis terapeutica: nessuna attenzione per i malati 
Che si devono far carico economico dell'importazione dei cannabinoidi. Risposta inutile e lavamani all'interrogazione
25 Settembre 2008
 

Stamani il ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali ha risposto in aula con il sottosegretario Fabio Fazio ad una interrogazione che ho presentato con il senatore Marco Perduca per promuovere le terapie del dolore e l'utilizzo della cannabis terapeutica.

La cannabis terapeutica soffre di limitazioni non derivate dalla sua efficacia -attestata da ben 17 mila studi- ma dal collegamento con l'uso ludico della medesima sostanza. E così un proibizionismo tira dietro un altro ben più grave -se è possibile stabilire una gerarchia-: quello su cure, terapie, in particolare sulle cure contro il dolore.

Così nell'Italia ultima in tutte le classifiche per le terapie contro il dolore, si aggiunge questa vicenda di per sé sintomatica: esistono dei derivati sintetici della cannabis -disponibili in gran parte dei Paesi europei- che risultano efficaci nella terapia del dolore, della nausea, del glaucoma, dei disordini neuromotori e per stimolare l'appetito nei pazienti affetti da Hiv-Aids e demenza.

Con il decreto del precedente Governo (18 aprile 2007) i cannabinoidi sono inseriti nella tabella II del Testo Unico sugli stupefacenti (legge 390/90): attestata la loro attività farmacologica, ciò non equivale alla loro immissione in commercio. Che spetta all'Aifa, e per cui ancora oggi è necessaria l'importazione individuale a carico del paziente, tranne nei casi di somministrazione in regime di ricovero ospedaliero. Importazione individuale costosa, complicata e discriminatoria. Infatti tranne le Asl di Bolzano, Crotone e Roma, dove è previsto un rimborso, l'acquisto risulta a carico del malato, e una scatola di Sativex, sufficiente per un mese di terapia, costa 600 euro. Nonostante esista un Sistema Sanitario Nazionale e un diritto alla cura scritto in Costituzione, accade che un cittadino di Bolzano e uno di Firenze affetti dalla medesima patologia, si trovino in due situazioni diverse.

Nella risposta il sottosegretario si è limitato a ricordare che l'immissione in commercio dei farmaci spetti all'Aifa e che il Consiglio Superiore della Sanità, a febbraio 2008, ha espresso parere negativo su alcune condizioni cliniche, compresa la sclerosi multipla. Fazio ha sostenuto che l'autocoltivazione è una pratica illegale, così come l'autoproduzione, e che non sarebbe ipotizzabile per una serie di motivi, tra cui l'assenza di indicazioni e procedure dettagliate che generalmente sono riportate in etichettatura.

Non è un caso che la discriminazione di trattamento e la complessità di utilizzo dei cannabinoidi non abbia trovato risposta: manca la volontà di favorire e promuovere l'uso di questa sostanza. Frapporre la difficoltà dell'autorizzare alla coltivazione terapeutica per la contrarietà alle leggi in merito, è non rispondere politicamente.

Ricordo che, per esempio, in Usa -Paese decisamente proibizionista in materia di droghe- in 12 Stati -e prossimamente si terranno tre referendum in altrettanti Stati- è possibile la coltivazione ad uso terapeutico. Quindi, che sul tema degli investimenti sulle terapie del dolore il problema sia tutto politico, mi sembra abbastanza evidente. Non mi è sembrata evidente, invece, la risposta politica del Governo sulla sua intenzione o meno di promuovere questo tipo di terapia contro il dolore.

 

Donatella Poretti

 

 

Qui lo svolgimento dell'interrogazione


Articoli correlati

  Cannabis terapeutica. Da Rovigo e Firenze parte la produzione italiana?
  Pietro Yates Moretti. Cannabis terapeutica. Un plauso al legislatore e al Governo
  Cannabis terapeutica. Bene, Turco, ma cominciamo dall'abrogazione della legge Fini-Giovanardi
  Gazebo radicali per il testamento biologico in Lombardia
  Barbara Bonvicini. Cannabis Terapeutica in Lombardia
  Cure palliative. Italia garantisca diritto dei malati a non soffrire
  Terapie dolore e cannabis terapeutica
  Roma. Cannabis: disobbedienza dei Radicali
  Cannabis terapeutica. Molto positiva legge Veneto per diritto alla salute
  Cannabis terapeutica: l'iniziativa radicale nonviolenta di disobbedienza civile
  Vincenzo Donvito. Cannabis terapeu­ti­ca e non solo. Quan­to tempo perso…
  Cannabis terapeutica. A Rovigo 40 mila euro in fumo!
  Cappato, Gallo, Soldo: Cannabis, attenti al decreto che giunge in Parlamento per la conversione
  Cannabis. Quarantamila Euro in 'fumo' invece che in farmaci. Intervenga subito il Governo!
  Droghe. Grazie, Giovanardi! Grazie, Procura di Ferrara!
  Cannabis terapeutica. Il ministro della salute denuncia ritardi
  Milano. Avvio della produzione di Cannabis terapeutica in Lombardia
  Cannabis 2. Manifestazione antiproibizionista davanti a Montecitorio
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy