Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Arte e dintorni
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Marco Cipollini, istruzioni contro la peste
Piero Manzoni, Merda d
Piero Manzoni, Merda d'artista 
18 Febbraio 2006
 

Tellusfolio e Tellus “mappano” l’arte contemporanea nei sui diversi esiti, ma fra i collaboratori della rivista vi sono anche autori come il poeta toscano (“Soglie del silenzio” in Poesie in cerca di Dio, Tellus 24-25) che si ancorano ad una altra linea di lettura dell’arte nella modernità e ne ravvisano i cascami di gioco gratuito, la paradossale incongruenza con la bellezza, e il messaggio spesso immorale perché legato più che allo spirito agli esiti del Mercato. Del resto questo è l’orizzonte oggi di ogni arte: tramontata l’utopia comunista, e non mi riferisco a quella znadoviana di triste memoria, ma anche a quella espressa dalla scuola di Francoforte o da molte avanguardie come quella lettrista o situazionista. Allora il grido di Cipollini, oltre a rientrare in quel tendere le vene del collo tipico di chi è nato nella terra di Federigo Tozzi, (e in “La vetrina delle occasioni” il giornale ri-presenta Bestie, 1917, dello scrittore senese) ha la tagliente fermezza di un manifesto di dolore.



DEI NOSTRI TEMPI


Stato dell’arte

Moltissima della produzione artistica (non esiste più l’Arte) di questi cento anni è miserabile, via via più miserabile: metaforicamente, quando non realmente, merda. Ricordo la provocazione di Manzoni. Negli ultimi tempi si è andati oltre la merda: si espongono cadaveri mutilati e plastificati, e di fronte a cadaveri si fanno recite all’obitorio. Quando si è veduto qualcosa di simile nella storia umana? Che altro-oltre ci dobbiamo aspettare? Urgono talebani iconoclasti. La letteratura non è arrivata a tale degrado, ma nella merda ci saltella alquanto. Fa un poco sperare il fatto che essa è costituzionalmente inadatta a ogni forma astrattiva e informale, a ogni eccesso oltre-la-parola, dato che è fatta di parole e le parole si devono pur riferire a qualcosa, sia pure di idiota e riprovevole, ma che resti concreto e condiviso (vedi il vocabolario). Comunque la narrativa è ormai un prodotto godutamente industriale: le rotative devono girare, girare, girare! Copertine come scatole di cioccolatini. Le case editrici non pensano altro che a smerciare carta stampata: a seguire la Moda se sono medio-piccole, a farla se grandi. La Cultura è la Moda (e viceversa). La poesia editorialmente è una cenerentola senza principe azzurro. Va detto che nella quasi totalità essa è uno scarto terapeutico della psicologia, la quale è già un sottoprodotto magico-culturale fatto con gli scarti di filosofia religione e medicina. Un tempo i maudits si drogavano per scrivere versi, oggi il terapeuta fa scrivere versi (chiamiamoli così) per non drogarsi. Del resto il ritenere l’arte e la letteratura una espressione squisita della propria sensibilità ed esperienza psichica — l’idea è una tara ereditata dal Romanticismo — è il pensiero più insulso che si possa cogitare. La grande arte e la grande poesia sono frutto universale di una Civiltà, non una spremuta personale. (Dio ne perdoni anche il grande Giacomo.) Una vera critica letteraria non esiste più. Quella artistica trionfa in quanto mera prostituzione al mercato, è paroliberismo al soldo dell’immondo circo mostraiolo. Se fossi un pornocritico militante, ovvero mercenario, in un lampo di dignità mi butterei nel fiume, incravattato di sassi (cfr. il consiglio di Gesù ai pedofili). Critici di mestiere, per favore, fate come i lemming, suicidatevi in massa! E poi finalmente il Silenzio, un balsamo beato che unga questi nostri poveri orecchi storditi dal vs. rumore roditorio. Il fatto è che non esiste più una Civiltà, ma una massa informe, una poltiglia umana senza coglioni e senza anima. Gli unici Atti Assoluti — di un coraggio inaudito, adamantino — compiuti sul suolo italico negli ultimi secoli sono avvenuti con la proclamazione, l’8 dicembre 1854, del dogma dell’Immacolata Concezione e, il 1° novembre 1950, dell’Assunzione Corporale di Maria in Cielo. Questo, in due soli articoli, doveva proclamare una Costituzione Europea rivoluzionaria! Quale mai Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino, o facsimile, può reggere al confronto? E quale mai Teoria Scientifica? Tutto, ma proprio tutto, al confronto, è fogliame secco al vento della Storia. Se la Cultura ha da essere l’Altro, l’unica alternativa al Mercato Onnipervasivo non può essere che un’Alterità Assoluta.


Istruzioni contro la peste

1) Sbriciolare in pezzi minutissimi la tavola dei valori ereditata dallo storicismo, la quale lumacosamente è ancora inculcata dalla scuola; quanto a strutturalismo, decostruzionismo e simili, si sono autodistrutti, e amen.

2) Ripetersi tre volte al dì, prima dei pasti, che viviamo in un’epoca di completo disfacimento dei valori spirituali (se si ricorda che cosa sono), e quindi masticare pensosamente.

3) Essere certissimi che degli “artisti” celebrati oggi dalla critica stercoraria, e dei letterati aureolati dalle grandi case editrici e dalle relative puttane della critica patinata, non resterà né traccia cartacea né memoria orale né residuo organico alcuno.

4) Non cercare alcun compromesso con quelli del punto 3.

5) Per valutare un libro, chiedersi a chi potrà interessare tra non meno di cinquecento anni.

6) O hypocrite lecteur, sàlvati! L’unica libertà, oggi, è nelle catacombe.

7) E l’ultimo chiuda la botolaah!


Dati segnaletici

1) Marco Cipollini, nato nel Natale del 1946 a Fucecchio (Fi), risiede a Empoli, dove è (stato) insegnante di Lettere. È tra i fondatori e redattori di Erba d'Arno, redattore di Il segno di Empoli e collaboratore di varie riviste letterarie, nelle quali pubblica poesie, racconti e interventi critici.

2) Le sue principali opere edite sono: Rose d'eros, Vallecchi, 1981; Emblemi, Quaderni di Erba d'Arno, 1990; La Passione, Pubblinova Edizioni Negri, 1991; Carmi profani, Erba d'Arno, 1993; L'amante fantasma, Jouvence, 1996; Grandi carmi, Edizioni dell'Erba, 1998. L'origine, Edizioni ETS (Pisa), 2002; Trittico, Edizioni La Copia (Siena), 2005. In edizione privata ha pubblicato Ninfale, un poemetto mitologico. Di Jean-Pierre Cascarino ha tradotto la raccolta di poesie Suite toscane, Edizioni ETS, 2005. Presso ETS, 2004, è uscito Sirene, un poema in cinque libri, di 14.400 esametri, nel quale l’autore riconosce l’opera più completa della sua poiesis (vedi il sito personale).

3) Indirizzario:
Piazza Pinturicchio, 4
50053   Empoli (Fi)
tel.: 0571-73349
e-mail: marco.cipollini1@virgilio.it
http://www.webalice.it/marcocipollini


Articoli correlati

  Enrico Marco Cipollini. Arthur Schopenhauer, l’angoscia del vivere e le influenze sulla sua filosofia
  Marco Cipollini: Mozia
  Marco Cipollini: Parole strane rare desuete
  Marco Cipollini: Versi per Giuliano Ferrara candidato al Parlamento
  Marco Cipollini: Trattatello rivoltoso de l'uomo di Fucecchio
  Marco Cipollini: Su Tellus 28 e il "Manuale cattolico in versi e in prosa" di Claudio Di Scalzo
  In libreria/ Oltre Itaca, radendo il cielo
  Marco Cipollini, Autoantologiaweb.
  Enrico Marco Cipollini. Senza più schemi desertificanti
  Marco Cipollini: Nuovi aforismi. Dal 21 al 40.
  Enrico Marco Cipollini. Viaggiarsi dentro
  Marco Cipollini: Realtà e mito (I)
  Marco Cipollini: Realtà senza mito (III)
  Marco Cipollini: Venti aforismi per Tellusfolio. Epigrammi per Pier Giorgio Odifreddi
  Marco Cipollini: Pieter de Witte e Magdalena von Bayern a Volterra.
  Marco Cipollini: Kore. Un antico naufragio: un delitto, un amore assoluto
  Paolo Diodati. Risarcimento per danni morali
  Marco Cipollini: Realtà verso verità (VII)
  Marco Cipollini: Il mito della realtà (IV)
  Anticipazioni: Enrico Marco Cipollini. Analisi dei Rapports cabanisiani
  Marco Cipollini: Saint Denis. Elegia Esagonale.
  Vetrina/ Federica Bonzi. Una domanda
  Marco Cipollini: Repertorio zoofonetico
  Marco Cipollini: A memoria sempiterna del predellino berlusconiano
  Le Sirene nel Liceo classico "Tiziano" di Belluno
  Marco Cipollini: Puer clamans ovvero quattro tesi in dodici punti (e un poscritto) sull'arte dei giorni nostri
  Marco Cipollini: Andrea Vanni senese
  Marco Cipollini: La realtà del mito (II)
  Enrico Marco Cipollini. Dall'IO al NOI
  Marco Cipollini. Inno alla Primavera
  Marco Cipollini: La realtà della realtà (V)
  Marco Cipollini: Realtà infinite (VI)
  Marco Cipollini: Tempo di lupi.
  Marco Cipollini: Sconsolatio philosophiae. Su Emanuele Severino
  Marco Cipollini: Fuga Immortale (Racconti di Tellusfolio da Santo Stefano a Befana)
  Marco Cipollini, Quadro storto.
  Marco Cipollini: Ritorno a Volterra.
  Marco Cipollini: Decalogo di poesia
  Rosaria Chiariello. L'Analisi dei “Rapports” cabanisiani di E.M. Cipollini
  Marco Cipollini: S. Vivaldo contra Montignoso
  Marco Cipollini: Contro l'arte sacra dissacrante
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy