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Yoani Sánchez. Cachita
09 Settembre 2008
 

Dal blog Generación Y

8 settembre 2008

 

Cachita

Mi abuela escondía tu imagen en el forro del ajustador, mientras mi madre cargaba todavía con la máscara del ateísmo. Las niñas de la casa aprendimos a venerarte sin saber tu nombre, arrobadas ante el dorado esplendor de tu capa. Antes de saber cómo te decían en una religión u en otra, te llamamos simplemente: Cachita.

Eres el único punto en que los cubanos nos ponemos de acuerdo. Logras convocar alrededor tuyo lo mismo a quienes te rezaron en privado por no ir a la Iglesia en los años del furor antirreligioso y a quienes como yo, no sabemos si al persignarse hay que tocar primero el hombro izquierdo o el derecho.

Hoy deberíamos estar como otros años, comprando girasoles y paseando tu imagen por las calles más céntricas de la ciudad, pero el huracán Ike ha ensombrecido tu día. Los alrededores de la bahía de Nipe, donde encontraron tu imagen hace 396 años, están bajo los vientos y las lluvias. Una plegaria intensa surge de los hogares de toda la Isla: “líbranos de todo mal y cubre con tu manto protector nuestra tierra asolada”.

 

Yoani Sánchez

 

 

Cachita

Mia nonna nascondeva la tua immagine nella fodera del reggiseno, mentre mia madre indossava ancora la maschera dell’ateismo. Noi piccole della casa abbiamo imparato a venerarti senza sapere il tuo nome, incantate davanti al dorato splendore del tuo velo. Prima di sapere quale fosse il tuo nome in una religione o in un’altra, ti chiamavamo semplicemente: Cachita.

Sei l’unico punto sul quale noi cubani ci troviamo d’accordo. Riesci a convocare intorno a te sia coloro che ti pregarono in privato per non andare in Chiesa negli anni del furore antireligioso e quelli che, come me, non sanno se per fare il segno della croce si deve toccare prima la spalla sinistra o la destra.

Oggi dovremo fare come gli altri anni, comprare girasoli e portare in giro la tua immagine per le strade più centrali della città, ma l’uragano Ike ha oscurato il tuo giorno. I dintorni della baia di Nipe, dove 396 anni fa rinvennero la tua immagine, si trovano sotto i venti e le piogge. Una supplica intensa si eleva dalle case di tutta l’isola: «liberaci da tutto il male e copri con il tuo mantello protettore la nostra terra devastata».

 

Traduzione di Gordiano Lupi

 

 

Traduzione didascalia della foto: La processione della Virgen de la Caridad, “Cachita”, patrona di Cuba, mentre passa all’angolo tra Galiano y Reina, nell’anno 2006.


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