L’idea non è originalissima visto che di Gigantoni e Gigantissimi se ne sono corsi e se ne corrono da diversi anni sulle piste della Alpi, ma sicuramente la sfida lanciata dagli organizzatori della “White Challenge” di Bormio ha colto nel segno. Oltre 500 gli amanti dello sci che hanno accettato di confrontarsi con la mitica pista Stelvio di Bormio lanciandosi dai 3000 metri del Vallecetta per arrivare dopo quasi otto chilometri di curve in pieno paese, allo ski stadium a quota 1200.
Una gara ai limiti, almeno sulla carta, ma con una formula intelligente che permetteva anche allo sciatore medio di prendere il proprio ritmo e arrivare tranquillamente in fondo. Tranquillità che non è stata compagna di discesa di Franco Colturi, l’ex azzurro della discesa libera, che ha chiuso al primo posto con un tempo inferiore ai 5 minuti, 4 e47, per la precisione, davanti ad Omar Anzi e Nicola Dei Cas, tutti di Bormio.
Folta è stata anche la partecipazione dei tiranesi, su tutti Christian Giudes classificatosi 62° e primo della pattuglia nostrana che però ha visto in Caterina Crotti prima nella categoria C femminile, in Fausto Zerboni, Gabriele e Lino Garbellini, Lorenzo Gotti, Luigi Colombini, Danilo Del Simone, Donato Lucini, Daniele Morelli, Luciano Castellini, Oscar Barelli e Giuseppe Berera gli altri aduani che hanno concluso la gara.
Un’esperienza sportiva da ripetere ed una formula che con la partenza in parallelo e le relativamente poche porte direzionali ha permesso sia agli agonisti “spinti” che agli amatori, compresi alcuni ottuagenari, di trovare il giusto divertimento. Una vera festa baciata da un ottimo clima e dalla perfetta organizzazione.
Andrea Gusmeroli
(da Tirano & dintorni, febbraio 2006)