Formigoni si rifiuta di applicare la sentenza della Corte d’Appello e nei panni del super direttore sanitario della Lombardia decide lui che le strutture sanitarie non potranno aiutare Eluana Englaro. Esperti e giuristi sostengono che è obbligato a farlo. Eluana dovrà forse andare in un'altra Regione.
Tre fatti inquietanti. Ma dove è finito lo stato di diritto? Chi garantisce ai cittadini che persino la sanità non sia un fatto discrezionale?
Si è tenuto ieri un presidio organizzato dai socialisti davanti al Pirellone: molti cittadini volevano persino firmare contro Formigoni. Sono sconcertati e vergognati che la sanità pubblica in Lombardia sia sottoposta alla discrezionalità politica e culturale di Comunione e Liberazione. Ma è chiaro che sulla vicenda bisognerà andare a fondo.
Mi auguro che chi di dovere intervenga. O Formigoni sta commettendo abuso di potere e dove rientrare nei ranghi o è gia in corso un 'federalismo sanitario' che non garantisce a tutti gli italiani le stesse prestazioni sanitarie.
Roberto Biscardini
della segreteria nazionale del Partito socialista