«Non tutti i cittadini lombardi la pensano come Formigoni, è bene che la gente lo sappia. Eluana Englaro ha diritto di usufruire del sistema sanitario così come prescrive la sentenza della Corte d’appello. Siamo convinti che questo sia il sentimento della maggioranza dei lombardi. Siamo mortificati dall’idea che Eluana debba emigrare in un'altra regione».
Lo hanno dichiarato i socialisti milanesi che oggi pomeriggio alle 18 faranno un presidio davanti alla Regione in piazza Duca D’Aosta per protestare contro la decisione della Lombardia che ha negato a Eluana il diritto alla sospensione dell’alimentazione artificiale.
Al presidio saranno presenti tra gli altri Roberto Biscardini della segreteria nazionale, Roberto Caputo consigliere provinciale, Alberto Grancini Assessore provinciale, Marco Alberio segretario regionale dei Giovani socialisti e da Marisa Pasina segretaria della federazione di Milano.
«Un diritto», hanno dichiarato i socialisti, «acclarato ormai non solo dal codice etico dei medici ma anche dalla giustizia ordinaria. Formigoni e il dirigente del settore sanitario dott. Lucchina con quella lettera hanno disatteso un provvedimento dell’autorità giudiziaria al quale non possono sottrarsi. È un atto gravissimo che la Regione si rifiuti di dar seguito ad un provvedimento del magistrati. Questo è abuso di potere o forse qualcosa di molto più grave. Formigoni e Lucchina non possono far prevalere le proprie convinzioni politiche e ideologiche sulla legge e sulle disposizioni conseguenti. Nè il loro potere può considerarsi assoluto. Noi socialisti siamo dalla parte dei cittadini che chiedono il rispetto della legalità sempre e per tutti, e il rispetto della legalità vale anche per la regione Lombardia, per i suoi funzionari e il suo Presidente. Finché non c’è la legge sul testamento biologico e sull’eutanasia, che i grandi partiti in parlamento non hanno mai voluto, piaccia o non piaccia, contano le sentenze dei tribunali».
i Socialisti milanesi