Svenduta Alitalia, accollati i debiti al contribuente, piegate le leggi per garantire l'operazione, ora si passa al prossimo pollo da spennare: Trenitalia.
I debiti delle nostre ferrovie pubbliche sono vertiginosi, la gestione è quella che è, i sindacati ancora non hanno capito o fanno finta di non capire: tutte condizioni che portano ad una situazione analoga a quella della fu compagnia di bandiera. Vale a dire che qualche “imprenditore valoroso” prenderà, a prezzi stracciati, la parte buona, quella che darà profitti (Alta velocità) e dall'altra ci sarà la zavorra (linee locali) da accollare al solito contribuente.
L'importante è avere chiaro l'obiettivo: socializzare le perdite, privatizzare i profitti.
Pensiamo male? Forse, ma come dice il noto politico, commettiamo un peccato ma probabilmente ci azzecchiamo.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc