Giovedì , 14 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Giulio Manfredi, Igor Boni. Crisi Georgia: Mosca scherza con il fuoco 
Il riconoscimento dell'indipendenza di Ossezia del sud e Abkhazia riapre questione cecena. (Chi è il ministro degli esteri italiano? Frattini o Scaroni?)
28 Agosto 2008
 

Il regime di Mosca scherza il fuoco; il suo riconoscimento (del tutto privo di valore giuridico, nonostante l’“azzeccagarbugli” Medvedev si richiami addirittura allo statuto dell’ONU) della secessione dalla Georgia di Ossezia del Sud e Abkhazia riapre l’intera partita del Caucaso, a partire dalla Cecenia e dall’Inguscezia.

 

Ricordiamo che la Cecenia è stata invasa dai russi nel 1999, quando era a tutti gli effetti uno Stato sovrano, con un presidente, Aslan Maskhadov (foto), eletto in libere elezioni certificate dalla comunità internazionale. E Putin non prese nemmeno in considerazione la proposta, avanzata nel 2003 dall’allora ministro degli esteri ceceno Akhmadov, di far amministrare la Cecenia dall’ONU – sull’esempio del Kosovo – per poi far tenere un referendum fra i ceceni sull’indipendenza da Mosca. Referendum serio, non le votazioni-farsa tenutesi successivamente in Cecenia, dove il partito di Putin ha preso il 99% dei voti…

 

Ieri l’amministratore delegato dell’ENI, Paolo Scaroni, ha escluso categoricamente che la crisi attuale abbia ripercussioni nei rapporti d’affari con Gazprom. Lasciando da parte qualsiasi valutazione di merito, ci permettiamo di ricordare al Dr. Scaroni che l’ENI non è una sua proprietà privata ma una società per azioni nella quale la quota di partecipazione diretta del Ministero dell’Economia e Finanze è pari al 20,31% (indirettamente, tramite la Cassa depositi e prestiti Spa, possiede un'ulteriore partecipazione del 9,99%); pertanto, prima di rilasciare simili dichiarazioni perentorie, sarebbe bene consultare il ministro degli Esteri Frattini.

 

Infine, a proposito della questione energetica e a testimonianza della strumentalità con cui Mosca utilizza la questione delle cosiddette repubbliche secessioniste, ricordiamo che i russi controllano ancora il porto georgiano di Poti, sul Mar Nero, distante sia dall’Ossezia del Sud che dall’Abkhazia. Il vero obiettivo dell’offensiva russa è quello di colpire le infrastrutture e le linee di comunicazione georgiane per impedire che diventino alternative, per il trasporto di gas e petrolio dall’Asia Centrale in Europa, alle pipelines di Gazprom. Questa è la vera posta sul tappeto. Finalmente l’Unione Europea se ne è accorta o è stata costretta ad accorgersene.

 

Giulio Manfredi, della Giunta di segreteria Radicali Italiani

Igor Boni, del Comitato nazionale Radicali Italiani

 

 

Fonte: Radicali.it, 27/08/2008


Articoli correlati

  Roma. I Radicali presentano oggi il dossier UNPO su possibili ulteriori focolai transcaucasici
  Marco Perduca. Georgia. Frattini chieda a Kouchner un vertice UE a Tblisi
  Marco Perduca. «La Goergia non è dall'altra parte del mondo, ma nel cuore d'Europa e come tale va trattata»
  Il reportage di Iacona sul Kosovo (Rai 3)
  “Etnia”, la parolaccia che avvelena il mondo
  Leonardo Mesa. Georgia: un contributo per una lettura disincantata
  Georgia. Ma l'Italia con chi sta, con Putin o con l'Ue?
  Marco Cappato. Georgia: il PE approva Conferenza di pace transcaucasica aperta ai popoli non rappresentati
  Mao Valpiana. Contro la guerra, la nonviolenza
  Georgia. Il ministro La Russa ha inviato gli ultimi soldati disponibili nelle piazze italiane?
  Valter Vecellio. Il delicato e complesso risiko dietro la vicenda georgiana
  Georgia e dintorni. Riflessioni
  Massimo Bonfatti. Appello e mobilitazione per la Cecenia
  Marisa Cecchetti. “Guerra in Cecenia” di Francesco Bigazzi
  Radicali Milanesi. Fine settimana di iniziative per l'inaugurazione della nuova sede
  Anna Politkovskaja uccisa a Mosca per il suo lavoro in difesa dei diritti umani e della libertà: come Antonio Russo
  Omicidio Politkovskaja: e se il sindaco Veltroni le dedicasse una strada?
  Valter Vecellio. Punti e appunti per un possibile dibattito. Due
  MIC e CPC. Appello congiunto per la Cecenia ai parlamentari europei
  “Russia democratica, Cecenia libera. O Putin o democrazia!”
  Milano. Tre giorni per non dimenticare i giornalisti con la schiena dritta
  Sarah Menkedick. Pallottole di vernice
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy