Si tiene fra poco, alle ore 11, presso la sala delle conferenze dell'hotel “La Rosetta”, corso Vannucci, Perugia, una conferenza stampa convocata dall'Associazione Radicale Antiproibizionisti - @.r.a., con tema:
“Test antidroga per prendere la patente:
quale utilità e chi paga?”
Introduce Andrea Maori, della direzione dell'@.r.a.
Partecipano:
Senatrice Donatella Poretti, del gruppo radicale nel PD
Claudia Sterzi, Segretaria dell'@.r.a.
Giampiero Proietti, segretario regionale per l'Umbria e per il Lazio dell'Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica (UNASCA)
La sperimentazione del test antidroga è stata annunciata da Carlo Giovanardi, da settembre, e riguarda quattro città: Perugia, Verona, Foggia e Cagliari. Si tratta di una delle ennesime risposte al problema della sicurezza che non costituiscono una soluzione anzi rappresentano un vero spreco di soldi pubblici e privati.
Anche senza entrare nel merito della evidente illiberalità del metodo, la validità del test viene inficiata dai relativamente brevi tempi di permanenza delle tracce sia di alcool, che di sostanze stupefacenti. Basterà all'aspirante patentato osservare qualche giorno di astinenza e il gioco è fatto.
A farsi carico di questa inutile novità saranno i cittadini che si vedranno chiedere il costo, intorno ai 100 euro, del test; elementare è fare il conto dei soldi che entreranno nelle tasca della Comifar, la società produttrice di tutti i test usati dalle aziende sanitarie, dalle Forze dell'Ordine, oltre che dei test che l'amministrazione del Comune di Milano ha voluto comprare e distribuire alle famiglie con figli adolescenti lo scorso anno, ritirati, dopo 20 giorni, da 30 famiglie su 3.800.
Non sono questi provvedimenti che possono garantire maggiore sicurezza stradale, è piuttosto interessante capire, come scrivono i senatori del gruppo radicale nel PD Donatella Poretti e Marco Perduca nella interrogazione parlamentare presentata lo scorso luglio, «quale normativa europea o italiana autorizza il sottosegretario Carlo Giovanardi ad imporre esami alcolemici e tossicologici quale presupposto per il conseguimento della patente di guida, e cosa intenda fare il Governo per raggiungere la media europea per proporzione fra controlli stradali con etilometro ed altri esami tossicologici dei conducenti».
Per info: Maori 339 3455415
@.r.a. Associazione Radicale Antiproibizionisti