Signor Sindaco,
i fatti sono di tutta evidenza, inutile attenuarne la portata. L'aggressione alla coppia di turisti olandesi ripropone il tema della sicurezza, tema su cui ha centrato la Sua campagna elettorale. Vero è che Lei ha ereditato una città dove ampie zone sono più paragonabili a quelle del quarto mondo che alla capitale di un Paese occidentale e che in cento giorni di governo non si può risolvere il problema, ma non si può attendere che un problema esploda per porvi rimedio. Vero è che non si possono mettere poliziotti dietro ogni albero ma altrettanto vero è che non si possono lasciare aree cittadine, agricole o urbanizzate, vuote della presenza delle istituzioni, forze dell'ordine comprese. Se i carabinieri sono riusciti ad individuare, nel giro di poche ore, gli autori del gesto criminale (rumeni o meno) ciò dimostra che quando si vuole agire lo si fa e con risultati concreti. I due pastori non sono fantasmi venuti dall'aldilà ma persone visibili così come lo sono le pecore che accudivano.
Dunque perché non sono state fatte tutte le azioni, compresi i controlli preventivi, su quell'area (e su altre) da Lei definita abbandonata da Dio (che non c'entra nulla) e dagli uomini (questo sì)? Aspettiamo risposte affinché i ciclisti, o i pedoni o gli automobilisti, possano percorrere (o sostare) tranquillamente nelle strade capitoline, ché la colpa non è di esser tali ma di chi viola le leggi e di chi non riesce a farle rispettare.