In piena estate, il Vicariato di Roma ha edificato sopra alla sua sede in via della Pigna, a 100 metri dal Pantheon, una specie di “pizzeria” fuori da ogni regola e canone urbanistico.

Quello che per un cittadino italiano sarebbe reato di abuso edilizio, per il Vaticano è un atto libero e lecito. D’altronde, non è certo la prima volta che l’extraterritorialità viene usata per eludere le leggi italiane, persino quelle a protezione dei lavoratori.

Al Cardinal Agostino Vallini, nominato Vicario del Papa lo scorso 27 giugno, chiedo se ne era a conoscenza e se sia possibile che il Vicariato di Roma, come un abusivo qualsiasi, tiri su in fretta e furia un orrido manufatto per, si dice, organizzare party ed incontri di lavoro.

È questo il primo segnale che intende dare alla città della quale ha denunciato l’emergenza “educativa”? È educativo, e perché no, cristiano, utilizzare così i privilegi dei Patti Lateranensi, peraltro senza alcuna riconoscenza al Comune e ai romani che negli ultimi anni hanno speso centinaia di migliaia di euro per pedonalizzare e abbellire con marmi piazze e vie intorno al Vicariato?

Chiedo anche al Sindaco Alemanno di intervenire con urgenza, magari a Radio Vaticana dove è di casa, per rimuovere quest’offesa smaccata alla città e ai romani. Anni fa la buvette del Senato di Piazza della Minerva fu rimossa proprio grazie all’intervento del Sindaco Veltroni.

Spero, infine, che al loquacissimo sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, già responsabile di Forza Italia per i rapporti con il mondo cattolico, in questo caso il gatto non abbia mangiato la lingua.

Mario Staderini

della Direzione di Radicali Italiani

Fonte: Radicali.it

Vedi qui articolo di Renata Mambelli in cronaca Roma la Repubblica.it