Aumentano i prezzi. Se ne è accorto anche il ministero dell'Economia. In precedenza se n'era accorto anche quello allo Sviluppo Economico ed in particolare “mister Prezzi”. Lo stesso dicasi dell'Istat, che ha il compito di monitorare i prezzi, la Banca d'Italia, l'Ismea, ecc. Soprattutto se ne sono accorte le famiglie, alle prese con i prezzi che aumentano e con gli stipendi il cui potere d'acquisto è quello di 15 anni fa. Anche le associazioni di consumatori hanno lanciato l'allarme.
Forse siamo un po' anomali, ma riteniamo che chi governa dovrebbe occuparsi del problema non preoccuparsene. Dunque cosa fanno i nostri Governi, nazionale e locali, per occuparsi del problema in aggiunta a lanciare allarmi? Oltre al sussidio per i più disagiati (social card) cosa fanno, visto che gli aumenti sono stati determinati anche dall'aumento del prezzo del petrolio che in 5 anni, 2003-2008, è passato da 27 a 115 dollari al barile?
Fatti non parole. Questo dovrebbe essere lo slogan di qualsiasi governo. Aspettiamo, con poca speranza.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc