Riportiamo un comunicato di AgireOra (www.agireora.org) sui gravi fatti in corso in Austria.
Cosa sta succedendo in Austria? – Dopo molti anni di successi ottenuti dal movimento animalista austriaco nella legislazione a favore degli animali, tutto il movimento è stato colpito in modo massiccio da un'azione di polizia il 21 maggio 2008. Dieci persone - dieci attivisti di spicco, presidenti di associazioni nazionali o con cariche di responsabilità in associazioni nazionali e internazionali - sono state arrestate, e ancora oggi tenute in custodia, senza alcuna accusa specifica. Sono “sospettati” di appartenere a un organizzazione criminale secondo l'articolo 278 del codice penale austriaco. Nessuna prova è stata portata a sostegno di questa accusa: molti di loro non erano nemmeno in contatto, o non si conoscevano.
Il movimento animalista in Austria aveva ottenuto molti successi lo scorso anno: l'abolizione degli allevamenti di animali “da pelliccia”, il divieto di uso di animali nei circhi, il divieto di allevamento in gabbia dei conigli e un divieto totale degli allevamenti di galline in batteria. L'Austria era diventata una delle nazioni più avanzate in tema di protezione dei diritti degli animali, evidentemente troppo avanzata, secondo alcune lobby, e queste azioni di polizia contro il movimento sembrano volerne punire il troppo “successo”.
Amnesty International stessa è intervenuta sulla vicenda, dichiarando che tutti i tipi di attivismo politico e sociale sono compresi nel diritto alla libertà di espressione, uno dei diritti umani riconosciuti negli stati democratici e facendo inoltre notare come non sia corretto il comportamento delle autorità, che stanno continuando a negare l'accesso alle dovute informazioni ai legali delle persone detenute in arresto.
Uno dei detenuti, Martin Balluch, presidente dell'Associazione contro gli Allevamenti, il quale, grazie al suo doppio dottorato in fisica e in filosofia si è molto impegnato in questi anni sul fronte informativo e legislativo per difendere i diritti degli animali, è in sciopero della fame fin dai primi giorni di questa vicenda. Ha scritto una lettera ai volontari delle associazioni di tutto il mondo che fa davvero capire come stanno le cose. Leggetela, per favore:
La lettera del dott. Martin Balluch dall'Austria a questo link.
LEAL Sezione di Sondrio
(da 'l Gazetin, luglio-agosto 2008)