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Militari nelle città. Inutile, pericoloso ed economicamente improduttivo
04 Agosto 2008
 

Il motivo musicale per queste parole lo conoscono tutti: «Questa mattina, mi sono svegliato. Oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao. Questa mattina mi sono svegliato ed ho trovato l'invasor...». Pur se l'invasore della nota canzone partigiana non esisteva (i tedeschi in quegli anni erano di casa in Italia e ben accolti dalle istituzioni), è questo il motivo che mi è venuto stamane in mente quando ho visto i primi militari per le strade: una sensazione di disagio che, leggendo poi le cronache e i numeri delle dislocazioni, leggendo i primi commenti dei cittadini, si è trasformato in rabbia per la stupidità istituzionale dell'operazione in sé.

A parte il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che probabilmente è da quando era ragazzino, nell'organizzazione giovanile del suo partito, che sognava di vedere in questo assetto i militari per le strade italiane... figuriamoci che ora è lui medesimo a comandarli.... mi sono domandata –praticamente a cosa servono oltre alla dimostrazione di forza verso se stessi di chi ha preso una simile decisione. Non mi è venuto in mente proprio niente oltre, ovviamente le solite battute tipo “ora siamo una repubblica democratica fondata sui militari” altro che lavoro e libertà... E non riesco neanche a consolarmi pensando a quei poveri ragazzi in quelle divise, costretti... il servizio militare non è –per fortuna più una costrizione e quindi chi non ci sta, prende e se ne va, il lavoro –magari umile, comunque lavoro nel nostro Paese non manca, per cui di fame non muoiono e possono pagarsi un mutuo anche facendo lavori come –per esempio l'operaio edile che tutti lasciano ai disperati del Terzo Mondo che cercano vita nel nostro Paese (spero che questo lo prendano come consiglio...).

Eppure i risultati per quel che il Governo auspica dalla presenza dei militari, potevano essere ottenuti anche in altro modo: se per comunicare il senso dello Stato e scoraggiare i malintenzionati, ci fossero stati altrettanti vigili urbani, per esempio, non credo che la auspicata maggiore sicurezza ne avrebbe subito danno. Anzi: siccome i militari per le strade non sono amati da molti, e a nessuno gli viene in mente di contestare la presenza e la funzione della polizia municipale per le strade delle nostre città, l'effetto auspicato sarebbe stato più garantito. Tremila vigili urbani in più assunti dalle varie amministrazioni non mi sembra un esborso molto diverso da quanto sarà constata questa operazione del ministro La Russa e, sicuramente, un investimento molto più duraturo nel tempo. Ma probabilmente un'operazione meno “maschia” e che avrebbe fatto godere di meno i pruriti culturali di chi ha accolto con entusiasmo queste presenze in tute mimetiche.

 

Donatella Poretti


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