Da ogni parte piovono dichiarazioni con cui si insiste a motivare le ragioni per le quali i dissensi partitici non consentono al Parlamento di adempiere i suoi obblighi costituzionali trascinandolo in una palese situazione di reiterata illegittimità omissiva.
È esattamente quanto da almeno un trentennio spiega il degrado, per non dire il disastro, italiano. almeno il monopartitismo perfetto fascista, essendo pubblico e legale, ha avuto il suo gran consiglio che al punto massimo di crisi del paese e del regime ha licenziato il dittatore. Noi lo ripetiamo siamo impegnati ancora una volta in un'azione nonviolenta volta a realizzare il rientro del potere nella sua propria legalità, in un rispetto sia pur minimo della Costituzione e, quindi, dei diritti civili di tutti i cittadini italiani.
Il Parlamento va immediatamente convocato per adempiere il suo obbligo di eleggere un giudice costituzionale; la Commissione parlamentare bicamerale di vigilanza deve immediatamente innanzitutto costituirsi e subito deliberare i suoi compiti costituzionalmente rilevanti, in particolare i suoi atti dovuti per dotare la RAI TV dei suoi organi dirigenti e amministrativi.
Altrimenti, come spiega stamane Sergio Romano sul Corriere della Sera, c'è l'Art. 62 della Costituzione che prevede che il Presidente della Repubblica convochi lui il Parlamento.
Marco Pannella