Or-bene, il Consiglio dei ministri ha approvato la dichiarazione dello stato d'emergenza su tutto il territorio nazionale per «il persistente ed eccezionale afflusso di extracomunitari», mentre 8 milioni - di italiani - sono sulle strade in questo week-end, malgrado il costo del petrolio, verso il mare preferibilmente. Sono state cattive le condizioni al largo della Sicilia, ma con la calma delle acque, sono riprese non le partenze ma gli arrivi di immigrati clandestini a Lampedusa. È notizia di oggi, Venerdì 25 luglio, che una motovedetta della Capitaneria di porto ha soccorso a 6 miglia a sud della più grande delle isole Pelagie, una imbarcazione con 70 migranti a bordo, tutti uomini. A centinaia ne sono arrivati nei giorni scorsi ma sempre un numero infinitamente esiguo, dal momento che apprendo che il 63% dei clandestini arriva in aereo e solo il 10% via mare, che nel 2007, secondo il Viminale, sono stati in tutto 20.453 gli immigrati sbarcati sulle coste italiane, il 3% dei 650.000 immigrati.
Sono chiamati, nelle statistiche del Ministero degli interni, «overstayers», quelli che volano solo andata con un visto poi fatto scadere, e che poi vanno in cerca di lavoro nero, casa, amici e parenti. Lo conferma anche Laura Boldrini dell'Acnur, portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni:
«Solo il 10% degli irregolari arriva in italia via mare». E per uno straniero che arriva a Lampedusa il governo italiano chiede l'ingresso di altri 12 per motivi di lavoro. Così nel 2007, il Viminale ha disposto l'ingresso di 170.000 lavoratori e 80.000 stagionali, a fronte dei circa 20.000 sbarcati clandestinamente nel sud, perlopiù casi umanitari, guardati benevolmente dalla Libia.
Ma nella giornata del 24 luglio, oltre le nuove Leggi, è avvenuta anche un'improvvisa rivendicazione sulle “migrazioni” nell'Aula di Montecitorio, riguardo al bilancio interno: non trattava di migranti, ma di deputati. Gli stessi hanno bocciato tutti gli ordini del giorno di Rita Bernardini (foto) che chiedeva al collegio dei questori, di eliminare alcuni dei privilegi dei parlamentari in carica e non: abolire i biglietti per i treni Intercity, il rimborso delle spese aeree e i pedaggi autostradali per gli ex deputati, ad esempio. La Bernardini, chiedendo di mettere ai voti questi ordini del giorno ha eccitato l'ira di molti parlamentari, in particolare di quelli della Lega Nord. Durante l’intervento della stessa, un deputato le ha urlato: «Vai a spacciare!».
A tenere vivo il dibattito è stato poi Giachetti, deputato del Pd che ha aggiunto: «Voglio ricordare alla Bernardini che non c’era bisogno della delegazione dei Radicali per la discussione del bilancio della Camera». Al termine della discussione tutti gli odg presentati dalla Bernardini sono stati respinti, tra cui l'obbligo di documentare le spese del contributo forfettario assegnato a ogni deputato per il rapporto eletto-elettore e quello delle spese telefoniche e il taglio del contributo del rimborso per il trasporto da Fiumicino a Roma per i deputati che hanno diritto all’auto blu.
Per stemperare questi bruschi decolli e attracchi, arriva il XIII Rapporto sulle migrazioni 2007 dell'Ismu che rileva il “conveniente” aumento demografico ed effetto positivo del contributo migratorio alla crescita della popolazione complessiva del nostro paese. Già, come vivranno alla giornata, non è problema del Parlamento o delle Amministrazioni, loro “lottano” per ristabilire contatti diplomatici e amichevoli con la Libia ad esempio e con il disco verde per il ‘Lodo Alfano’, seguito dalla vicenda spagnola di assoluzione per Fininvest su Telecinco, garantito dall'alto della carica istituzionale, Silvio Berlusconi, sarà in Libia «per ottenere l’attuazione dell’accordo stabilito in dicembre dal ministro Amato, accordo che prevede il pattugliamento delle acque libiche con equipaggi misti e unità messe a disposizione dal nostro Paese». Maroni il 24 luglio ha detto: «Le navi sono già pronte, questo è l’unico modo per contenere gli sbarchi a Lampedusa. Serve l’accordo politico tra i due leader».
E di rimando Colui che volerà alto, sopra tutti, ha annunciato: «Stiamo lavorando intensamente e con la forte volontà di stipulare un patto di amicizia».
Il figlio del colonnello Gheddafi, Saif el Islam, ha tenuto a precisare che «nelle prossime settimane» sarebbe stato siglato un accordo del valore di «miliardi», che prevede anche la costruzione da parte italiana di una imponente autostrada costiera che dovrà attraversare l’intera Libia dall’Egitto alla Tunisia ed un vasto progetto di sminamento degli ordigni che, secondo Tripoli, sarebbero stati collocati dall’invasore italiano.
Le Grandi Opere proseguono all'Ombra delle Palme e della Pace, per la nostra sicurezza, contro queste masse di invasori.
Doriana Goracci
(da Newsletter Ecumenici, 25 luglio 2008)