Il sottosegretario al Lavoro, Salute e Politiche sociali, Eugenia Roccella, continua ad accusare la Gran Bretagna di eugenetica, razzismo, pulizia etnica e nazismo. Giovedì 17, durante il convegno 'Figli in provetta', ha dichiarato che l'analisi preimpianto dell'embrione è una 'norma eugenetica', portando l'esempio della Gran Bretagna, dove «si tende sempre più ad eliminare anche l'embrione che potrebbe ammalarsi, magari da adulto». Più volte, il sottosegretario ha definito l'eugenetica una pratica razzista, nazista e di pulizia etnica.
Lo scorso maggio, in un convegno organizzato dal Movimento per la vita, sempre facendo riferimento alla Gran Bretagna, il già sottosegretario Roccella ha dichiarato: «In certi Paesi sta iniziando un'operazione di pulizia etnica che neanche il nazismo è riuscito a fare».(1) Ed in una intervista sul Quotidiano nazionale lo scorso 26 maggio, ha detto: «Prenda per esempio la diagnosi pre-impianto... È eugenetica questa, antidemocratica e razzista».(2)
Roccella deve ricordarsi di non essere più editorialista dell'organo di stampa dei vescovi cattolici italiani, l'Avvenire, ma un autorevole esponente del Governo italiano. Dichiarazioni come queste rischiano di dare vita a veri e propri incidenti diplomatici. Lo sa bene Carlo Giovanardi che, tre anni fa, mise a rischio le relazioni con l'Olanda, che ha legalizzato l'eutanasia, dopo averla accusata di pratiche eugenetiche e naziste.
Per questo chiedo scusa ai cittadini britannici a nome del popolo italiano, che certamente non si riconosce, se non in minimissima parte, nelle parole straordinariamente offensive del nostro Governo. Soprattutto, mi auguro che il Governo italiano chieda anch'esso scusa ai britannici ed eviti in futuro accuse così infamanti.
Donatella Poretti
(1) http://club.quotidianonet.ilsole24ore.com/?q=node/2781
(2) Cfr. qui