Sabato 19 luglio alle ore 17:00 sarà inaugurata nei locali dell'Ex Macello di via Cornaro 1/B (zona Portello), Padova, la mostra itinerante “PISCHIATRIA: UN VIAGGIO SENZA RITORNO”.
All'interno della mostra sono visibili inediti filmati storici che mostrano le violazioni dei diritti umani perpetrate dalla psichiatria dal 1700 ad oggi. Da allora, la psichiatria, procedendo a tentoni e senza nessuna verifica scientificamente valida, ha tentato soluzioni ai mali dell'anima con metodi che spesso sono risultati in ulteriori danni, dolore e disperazione.
Bagni freddi, letti di contenzione, sedie girevoli, maschere antisputo, fino ai più recenti elettroshock, psicofarmaci e la famigerata psicochirurgia sono stati i barbari strumenti di cura che hanno spesso prodotto ulteriore invalidità e perfino mutilazione e morte.
I visitatori potranno visionare documenti di rara eccezionalità storica su una superficie di 400 metri quadrati di esposizione.
Argomenti di indubbia attualità sono ancora l'elettroshock e l'eccessiva prescrizione di psicofarmaci ai bambini in età scolare, ai quali vengono diagnosticati presunti disturbi mentali come il controverso e mai dimostrato ADHD (Disturbo del Deficit di attenzione e iperattività).
Tutto ciò offrirà innumerevoli spunti di riflessione per legislatori, medici, sostenitori dei diritti umani e privati cittadini al fine di riportare la psichiatria entro i confini della legge, eliminandone gli abusi.
La mostra ha riscontrato un enorme successo nelle città dove è già stata allestita, in particolare a Torino, Verona, Trieste, Milano, Firenze e Catania. La visione dei filmati e dei pannelli informativi, con la loro ricchezza di informazioni documentarie e di immagini esplicite, ha suscitato forte impressione e sdegno in coloro che l'hanno visitata.
La mostra rimarrà allestita fino al 27 luglio e la si potrà visitare liberamente ogni giorno dalle 9:00 alle 21:00.
Per maggiori informazioni:
Barbara Berto, Tel. 328 4319439