Cibo, turismo ed energia. Sono i tre elementi strategici sui quali Valtellina e Valchiavenna dovranno investire da qui al 2015 per giungere preparati alla sfida dell’Expo. Questa linea è stata indicata nel documento approvato dalla Società di Sviluppo Locale, presentato venerdì scorso in Camera di Commercio.
“Nutrire il pianeta, energia per la vita” è il tema scelto per l’Expo 2015, quasi disegnato su misura per la provincia di Sondrio: il corretto nutrimento, la salubrità dei prodotti alimentari, lo stretto legame con il territorio, l’innovazione tecnologica al servizio dell’ambiente e della salute. La nostra valle ha dunque la possibilità di brillare di luce propria, puntando sulle sue eccellenze e sulle sue specificità, sfruttando la vetrina universale dell’Expo. Come e più degli altri sistemi locali territorialmente coinvolti, la provincia di Sondrio potrà stimolare e accrescere lo spirito di collaborazione delle sue componenti sociali ed economiche, sviluppare progetti, sfruttare il peso mediatico dell’Expo.
«L’esposizione», spiega l’amministratore delegato Sergio Schena, «può essere da stimolo per finalizzare i progetti in corso e per ottimizzare la collaborazione in atto da tempo tra i diversi attori provinciali, pubblici e privati, pensandoci come un unico sistema locale. Diventa fondamentale sviluppare le relazioni tra tutti i soggetti locali come quelle su base nazionale e internazionale, oltre che condividere i progetti per il futuro».
Dei tre elementi strategici proposti nel documento della Società di Sviluppo Locale, il cibo diventa una vera guida per lo sviluppo, uno strumento di educazione alimentare e culturale, un valido ambito di innovazione e ricerca, la soluzione per la cura di alcune patologie, il vessillo della tradizione. In Valtellina e Valchiavenna regnano diverse eccellenze enogastronomiche che hanno unito in armonia tradizione e innovazione. Il turismo, nel caso specifico, è strettamente connesso a questa idea di cibo, perché sono l’offerta enogastronomica e l’ambiente naturale a qualificare il nostro turismo. Infine l’energia, intesa come tutte quelle azioni che sviluppano l’energy for life del tema dell’Expo. Ma anche come fonti di energia, il cui sfruttamento genera ricadute importanti come pure conseguenze negative sul territorio.
«La sinergia sviluppata da questi tre elementi strategici», sottolinea Schena, «potrebbe portare la provincia di Sondrio ad essere la prima ‘valle sostenibile’ d’Europa, in grado di svilupparsi incrementando il benessere di molti senza intaccare quello di nessuno, di generare ricchezza oggi senza precluderne la possibilità alle generazioni future. Serviranno intense relazioni, interne ed esterne, una ‘cabina di regia’, un percorso di condivisione fra tutti gli attori locali e, soprattutto, progetti pilota che rappresentino nel concreto le scelte e gli obiettivi contenuti nel documento, una sorta di manifesto, che come Società di Sviluppo Locale abbiamo condiviso in consiglio di amministrazione».
La provincia di Sondrio potrà avere un ruolo nell’Expo e cogliere una grande opportunità di rilancio del territorio solo se riuscirà a correre sotto un’unica bandiera, mettendo in campo tutte le sue competenze, affidandosi alla capacità di progettare dei suoi elementi migliori, con una regia che valorizzerà al massimo cinque, sei progetti fortemente condivisi. «Dobbiamo sfruttare ciò che di meglio abbiamo» è l’appello di Schena, «puntare sulle nostre eccellenze e progettare. Essere propositivi nelle idee ed efficienti nelle azioni: questa è la sfida dell’Expo. Potremo vincerla soltanto tutti insieme, lavorando uniti e coesi, senza perdere mai di vista l’obiettivo. Nel nostro compito di fare sintesi come Società di Sviluppo risponderemo alle richieste degli operatori fornendo formazione, consulenza e supporto nella definizione dei progetti».
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