Caro Claudio,
hai la primogenitura nel cartaceo su di me per il pezzo che mi hai messo in “Febbre d'amore” che io, pieno di febbre per l'attesa, aspetto di giorno in giorno.
Ci siamo incontrati a maggio di due anni fa in web celebrando un reietto del mondo accademico, “accademico ('ricercatore della verità') di nulla accademia” (luogo di morte della verità in Italia, 46ª in competitività), come mi scriveva di sé Giovanni Semerano, deceduto nel 2005 dopo aver lottato per tutta la vita oltre i 90 anni nella 'selva oscura' del mondo accademico odierno, dove la verità muore ogni giorno in difesa della cadrega.
Gli ho dedicato, il 5 aprile scorso, il convegno “Antares, alle origini perdute della cultura occidentale”, e sono venuti i figli Vittorio e Maria Sandra, gioiosi di celebrare il gran babbo. Faremo gli Atti, sia in disco che in cartaceo, appunto perchè questo fotografa il momento di passaggio che viviamo, in cui coloro che hanno più dei miei 60 anni amano il cartaceo ed i più giovani praticano il web.
Lunga vita e grande diffusione a Febbre d'Amore!
Carlo Forin