Domenica , 24 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Yoani Sánchez. Giornalismo o letteratura
09 Luglio 2008
 

Dal blog Generación Y

8 luglio 2008

 

 

Periodismo o literatura

Al terminar el preuniversitario tenía el capricho de ser periodista. Entre tres amigas contratamos una profesora particular que nos repasaba para las pruebas de ingreso a la universidad. Aquella mujer insistía –hasta llegar a molestarme- que nunca iba a lograr ser una buena reportera, sino que todo en mí apuntaba a otra profesión: la filología. Su maldición se cumplió pues terminé metiéndome con las palabras, la fonética y los conceptos literarios, en lugar de correr tras las noticias.

No sólo la profecía de esta Tiresias habanera me alejó de la labor informativa, sino la convicción de que en una sociedad marcada por la censura, por el oportunismo y la doble moral, ser periodista era el origen de mil y una frustraciones. Había conocido a Reinaldo, expulsado de Juventud Rebelde porque “su línea de pensamiento no se ajustaba con la del periódico” y ver sus deseos de escribir, malgastándose en una dura jornada como mecánico de ascensor, fue el puntillazo final a mis sueños adolescentes.

La Glasnost había pasado y en Cuba un sabor a oportunidad perdida se extendía entre los reporteros y sus frustrados lectores. La tele nos repetía que las producciones aumentaban, que el país resistiría y que el “invencible líder” nos llevaría a la victoria, mientras nuestras vidas desmentían cada frase triunfalista y cada cifra engordada. Una y otra vez respiré aliviada de no haberme hecho periodista.  Creí sentirme a salvo en el mundo de la metáfora.

Sin embargo, no estaban tan alejadas ambas profesiones, ya que una buena parte del periodismo que se hace en los medios oficiales cubanos tiene mucho de literatura. Pues sí, tratando de escaparme hacia la ficción, lo novelesco y lo teatral, encontré que de eso mismo estaban llenos los telediarios cubanos: de personajes que nadie se cree, de historias futuristas que nunca llegan a materializarse y de rostros sonrientes seleccionados entre miles de caras angustiadas.

Con su vaticinio, aquella profesora ilegal quería advertirme de algo que descubrí por mí misma años después: que entre la ficción de nuestra prensa y la de nuestros novelistas, la segunda me iba a proveer de más certezas.

 

Yoani Sánchez

 

 

Giornalismo o letteratura

 Alla fine della scuola secondaria superiore(1) mi ero intestardita di voler diventare giornalista. Insieme a tre amici prendemmo una professoressa privata che ci impartiva lezioni per superare le prove di ingresso all’università. Quella donna insisteva - fino ad arrivare a infastidirmi - che non sarei mai riuscita a diventare una buona reporter, perché le mie attitudini suggerivano un’altra professione: la filologia. La sua maledizione ha avuto effetto perché sono finita in mezzo alle parole, alla fonetica e ai concetti letterari, invece di correre tra le notizie.

Non fu soltanto la profezia di questa Tiresia avanera ad allontanarmi dal lavoro informativo, ma anche la convinzione che essere giornalista in una società caratterizzata da censura, opportunismo e doppia morale, provocava soltanto indicibili frustrazioni. Avevo conosciuto Reinaldo, espulso da Juventud Rebelde perché «la sua linea di pensiero non si adattava a quella del periodico», e vedere la sua voglia di scrivere, sprecandosi in una dura giornata come meccanico di ascensori, fu il colpo di grazia per i miei sogni di adolescente.

La Glasnost era passata e a Cuba si diffondeva tra i reporter e i loro frustrati lettori un sapore di opportunità perduta. La televisione ci ripeteva che le produzioni aumentavano, che il paese avrebbe resistito e che l’“invincibile leader” ci avrebbe condotti alla vittoria, mentre le nostre esistenze smentivano ogni frase trionfalista e ogni cifra esagerata. Una volta di più ho tirato un sospiro di sollievo per non essere diventata giornalista. Ho creduto di sentirmi in salvo nel mondo della metafora.

Tuttavia le due professioni non erano così lontane, perché buona parte del giornalismo che si pratica nei media ufficiali cubani assomiglia molto alla letteratura. Infatti, cercando rifugio nella fiction, nel romanzesco e nel teatrale, mi sono resa conto che i telegiornali cubani abbondano proprio di queste cose: di personaggi irreali, di storie futuriste che non arrivano mai a materializzarsi e di facce sorridenti selezionate tra mille volti angosciati.

Con la sua predizione, quella professoressa illegale voleva avvisarmi di qualcosa che anni dopo ho scoperto da sola: tra la fiction della nostra stampa e quella dei nostri romanzieri, è la seconda che mi fornisce maggiori certezze.

 

Traduzione di Gordiano Lupi

 

 

Note del traduttore:

(1) Ho tradotto preuniversitario con scuola secondaria superiore per far capire meglio il senso della frase al lettore non esperto di sistema scolastico cubano.

- Traduzione della didascalia nella foto: Polizia e “vespe nere” controllano l’angolo gay tra Prado e Teniente Rey. Le “vespe nere” è il termine con cui la fantasia cubana definisce un corpo speciale del Ministero degli Interni, poliziotti allenati per risolvere problemi critici: manifestazioni, incendi, saltare muri, salire su balconi…


Articoli correlati

  Yoani Sánchez. 33 (Con gli auguri da Tellusfolio)
  Gordiano Lupi. Yoani senti cosa fo’
  Gordiano Lupi. Gianni Minà attacca Yoani Sánchez
  Buon compleanno, Yoani!
  Yoani Sánchez si racconta a 'El Nuevo Herald'
  Wishes on a falling star / Desideri su una stella cadente
  Yoani Sánchez. Cuba sopravvive a Fidel Castro
  Yoani Sánchez. Io
  Yoani Sánchez. Piccoli diseredati
  Gordiano Lupi. L’Europa cancella le sanzioni contro Cuba
  Gordiano Lupi. Com'è che non riesci più a volare?
  Yoani Sánchez. Gorki
  Yoani Sánchez. Uniformi azzurre e ombre
  Yoani Sánchez. Cinque anni in una birra
  Cuba libre. Il libro di Yoani Sánchez in libreria dal 15 aprile
  Gordiano Lupi. Raúl o Fidel la sostanza non cambia
  Ivis Acosta Ferrer. Intervista a Yoani Sánchez
  Generación Y compie quattro anni
  Yoani Sánchez. Cose da uomini
  Yoani Sánchez . La “Y” al potere
  Marcello Bussi. Come sopravvivere alla diseconomia cubana. Intervista a Yoani Sánchez
  Gianni Minà diffama Yoani Sánchez
  Antonio Stango. La blogosfera libererà Cuba?
  Cuba. Governo rallenta accesso a blog più cliccato dell'isola
  Yoani Sánchez. La corruzione della sopravvivenza
  Yoani Sánchez a Pontedera
  Gordiano Lupi. Yoani racconta l’avventura di “Generación Y” – 1ª parte
  Oltre i muri: da Cuba al Medio Oriente. La sfida per la democrazia
  Yoani Sánchez. Atterraggio forzato
  Yoani Sánchez. Salire e scendere
  Yoani Sánchez telefona al Parlamento europeo
  Yoani Sánchez non esce da Cuba
  Gordiano Lupi. Yoani Sánchez, il suo periodico e la mia libertà
  Yoani Sánchez. La lampada di Aladino non soddisfa il desiderio di libertà
  Yoani Sánchez. Come aiutare?
  Yoani Sánchez. Terra spianata
  Yoani Sánchez tra le 100 persone più influenti del pianeta
  Yoani Sánchez. Perdere tutto
  Tellusfolio nello speciale che La Repubblica dedica a Yoani Sánchez
  Yoani Sánchez. L’arte di trasformare gli artisti in “nemici”
  Yoani Sánchez. L’altra Avana
  Yoani Sánchez. Dal 1° Maggio al 26 Luglio
  Yoani al telefono. E una poesia di Orlando Luis Pardo
  Yoani Sánchez. Il blog dei blog
  Yoani Sánchez. Raúl? Niente di nuovo a Cuba
  Yoani Sánchez. Populismo alla cubana: conquiste, minacce e leadership
  Yoani Sánchez. Da Gorki a Gustav
  Yoani Sánchez. Rapporto e documentazione sul “caso Gorki”
  Yoani Sánchez. Soroa
  Yoani Sánchez. Quello che vedo intorno
  Yoani Sánchez. Il bosco di Sherwood
  Yoani Sánchez si confida a Lorena Chauca
  Yoani Sánchez. Democrazia in Chevrolet
  Marcello Bussi. Franqui: La storia è una puttana
  Yoani Sánchez. Che altri soffino sulle candeline
  Yoani Sánchez. Moda “Y”
  Yoani Sánchez. Internet o morte… “Twitteremos!”
  Yoani Sánchez: una blogger ribelle
  Yoani Sánchez. Mi sono creduta libera... Un delitto davvero esecrabile
  La reazione del regime. Yoani Sánchez accusata su youtube
  Yoani Sánchez. Violenza domestica, silenzio letale
  Gordiano Lupi. La chiamavano blog-trotter
  Gordiano Lupi. Yoani Sánchez, un’eroica blogger cubana
  Aldabonazo en Trocadero 162
  Yoani Sánchez. A Cuba non solo la terra è improduttiva...
  Yoani Sánchez. Divertiamoci ai carnevali!
  Yoani Sánchez. Anche il moderato è un nemico
  Yoani Sánchez. Cibermutilati
  Yoani Sánchez. A capelli sciolti
  Gordiano Lupi. Fidel Castro contro Yoani Sánchez
  Le riforme di Raúl non si fermano
  Yoani Sánchez riceve il “Premio Brunet” per i Diritti Umani
  Yoani Sánchez. Due anni
  Un fumetto di Claudia Cadelo sulle violenze a Yoani
  Barack Obama allenta la morsa su Cuba. Verso la fine dell’embargo?
  Yoani Sánchez. Qualcosa per evadere
  Cuba. La tecnologia erode il sistema totalitario
  Yoani Sánchez. Juan condannato al niente
  Cuba. Arrestati a Bayamo Yoani Sánchez e Reinaldo Escobar
  Claudia Cadelo. El Dorado e la sinistra del XXI secolo
  Gordiano Lupi. Federica Mogherini apre a Cuba
  ULC. Lettera alla Unione Europea dei cubani in esilio in Europa
  Reinaldo Escobar. Ossigeno
  Reinaldo Escobar. Trasformare la bugia in verità
  Raúl Castro: “Non rimettete troppe speranze nella Conferenza del Partito”
  “Sul tetto di vetro”. La risposta di Reinaldo Escobar a Fidel
  Generación Y. Ragioni civiche 2
  A Barcellona i cubani della diaspora manifestano per i diritti umani
  Yoani Sánchez. Galletta
  A Cuba si vive un luglio rovente
  Reinaldo Escobar. Perchè fare campagna elettorale?
  Reinaldo Escobar. Gli idioti
  Reinaldo Escobar. Un’idea giusta in fondo a una cella
  Il silenzio di Raúl Castro
  Reinaldo Escobar / Guillermo Fariñas. Conto alla rovescia per la liberazione
  Reinaldo Escobar. Da cosa ti sei salvato, Camilo!
  Cuba. La polizia libera il giornalista di “14ymedio”, Reinaldo Escobar
  Yoani Sánchez piace a tutti ma non al regime
  Reinaldo Escobar. Il cadavere scomodo di Orlando Zapata
  Reinaldo Escobar. Te l’avevo detto
  Generación Y. Ragioni civiche
  Reinaldo Escobar. Il carcere di Guantánamo
  Yoani Sánchez. Tra due muri
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy