Un diploma
y mucha confusión
Termina el curso escolar y ya veo peligrar mi pan del racionamiento. Mi hijo estará durante dos meses sin ir a la escuela y, en la ansiedad de las vacaciones, podría comerse hasta las bisagras de las puertas. No se conformará con el harinoso ejemplar de 80 gramos que recibe por la libreta y de seguro arremete contra mi cuota de pan o la de su papá.
Me preparo desde ahora para las preguntas del tipo ¿Mami, no vamos a visitar a la familia de Camagüey? y yo intentando explicarle que la cola para los ómnibus interprovinciales demora tres días y ya están vendiendo los pasajes para la segunda quincena de julio. Tampoco lo calmará saber que los precios de moverse en las estrechas Yutong, hacia el centro de la Isla, vienen a ser la mitad del salario de cualquier trabajador.
Pero trataré de complacerlo y le cederé mi pan, dormiré tres días en la fila por un pasaje a Camagüey y hasta puede que le alquile un par de horas el Play Station de un vecino. Todo eso porque ha terminado séptimo grado con buenas notas y hay que agasajarlo. El sábado pasado fue el acto de fin de curso y regresó a casa con su diploma y lanzó su grito de guerra desde la puerta “¡Estoy de vacaciones!”.
Sólo que no sé bien de qué se ha graduado mi hijo, si de séptimo grado o de la Escuela del Partido Comunista “Ñico López”. La confusión ha comenzado cuando miré el diploma, que aquí les dejo para que puedan comprobar de dónde viene mi desconcierto. ¿Qué creen ustedes?
Yoani Sánchez
Un diploma e molta confusione
Termina l’anno scolastico e già vedo in pericolo il mio pane del razionamento. Mio figlio resterà due mesi senza andare a scuola e, nell’agitazione delle vacanze, potrà mangiarsi perfino i cardini delle porte. Non gli basterà il farinoso esemplare di 80 grammi che riceve con la tessera di razionamento e di sicuro si avventerà sulla mia quota di pane o su quella di suo padre.
Mi preparo fin da ora a domande del tipo: Mamma, non andiamo a far visita ai parenti di Camagüey? E mi vedo mentre cerco di spiegargli che la coda per gli autobus interprovinciali dura tre giorni e già stanno vendendo i biglietti per la seconda quindicina di luglio. Non lo tranquillizzerà il fatto di sapere che i prezzi per spostarsi con gli angusti Yutong, verso il centro dell’Isola, sono equivalenti alla metà del salario di qualunque lavoratore.
In ogni caso cercherò di compiacerlo, gli cederò il mio pane, dormirò tre giorni nella fila per acquistare un biglietto alla volta di Camagüey ed è persino possibile che gli noleggi per un paio d’ore la Play Station di un vicino. Tutto questo perché ha terminato il settimo grado con buoni voti e devo festeggiarlo. Il sabato scorso è stato l’ultimo giorno di scuola, lui è tornato a casa con il suo diploma e ha lanciato il suo grido di guerra dalla porta: “Sono in vacanza!”.
Solo che non comprendo bene in cosa si è diplomato mio figlio, se nel settimo grado o nella Scuola del Partito Comunista “Ñico Lopez”. La confusione è cominciata quando ho osservato il diploma che qui vi mostro, affinché possiate rendervi conto da dove proviene il mio sconcerto. Che cosa ne pensate?
Traduzione di Gordiano Lupi