Annunciamo che è disponibile il primo dei tre volumi di ALIA 2008, ALIA Sol Levante, interamente dedicato agli autori di fantastico e di fantascienza giapponesi.
Il volume – di XXX+186 pagine, con copertina di Suemi Jun e cinque tavole fuori testo – verrà posto in vendita al prezzo di € 14,00, con lo sconto del 15% per i soci della C.S. Coop. Studi e per gli abbonati alla rivista LN-LibriNuovi e lo sconto del 30% per tutti coloro che l'hanno a suo tempo prenotato.
Ringraziando per la pazienza per la lunga attesa (...16 mesi...), vi aspettiamo,
la «squadra» di ALIA
Indice del nuovo volume
Dove stiamo andando: fare il punto di Silvia Treves
Alia Sol Levante
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Tra fanciulle dell’estate e samurai robot marziani di Massimo Soumaré
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La ragazza dell’estate di Hayami Yûji
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L’ombra bianca di Hikawa Reiko
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La storia del paradiso delle tartarughe di Kitano Yûsaku
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L’uomo che guarda il mare di Kobayashi Yasumi
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Diario di un computer di Kurimoto Kaoru
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All’aurora, lui giunge dalle fantasticherie di Makino Osamu
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Il gatto uovo di Minagawa Hiroko
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Granelli di Shibata Yoshiki
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Nancy Gordon di Marte di Tanaka Hirofumi
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La spia che stava in cucina di Tsutsui Yasutaka
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L’adipocera di Yamada Masaki
Massimo Citi dal Blog ALIA Evolution
...Undici racconti fantastici con una propensione più marcata che nelle altre occasioni verso la fantascienza. Dire in questa sede che si tratta di racconti davvero notevoli ha un sapore naturalmente un po’ fasullo («chiedi all’oste…») ma parlando «da lettore» - e anche da autore a mia volta - non posso nascondere uno stupore che sfiora l’incredulità. Non voglio parlare dei singoli racconti (anche perché i gusti son gusti) e meno che mai fare classifiche ma leggendoli più volte mi è venuta in mente un breve commento di Elvezio Sciallis alla sezione giapponese del primo ALIA: «I racconti giapponesi sono strani, ma proprio strani» e che paro paro si può ripetere per questa quinta raccolta. Ma non si tratta di una stranezza che nasca da situazioni improbabili, contorte o studiatamente assurde, quanto piuttosto di una stranezza onirica che coniuga il fantastico, il possibile e la vita quotidiana creando inattesi e sorprendenti conflitti tra percezione e realtà.
Il conflitto può partire come una sottile incrinatura da un semplice oggetto - Il gatto-uovo di Minagawa Hiroko - fino a mandare la realtà in frantumi o può essere da subito parte del paesaggio come ne L’uomo che guarda il mare. Il registro può essere divertito come in Nancy Gordon di Marte di Tanaka Hirofumi o ne La storia del paradiso delle tartarughe di Kitano Yûsaku o ancora ne La spia che stava in cucina di Tsutsui Yasutaka o assorto e malinconico come ne L’adipocera di Yamada Masaki o ne La ragazza dell’estate di Hayami Yûji. Il surreale può alternarsi al reale come in All’aurora lui giunge dalle fantasticherie di Makino Osamu o crescere gradualmente fino all’irruzione della follia come nel Diario di un computer di Kurimoto Kaoru o in Granelli di Shibata Yoshiki.
In quasi tutti questi racconti, tuttavia, è evidente lo sforzo dell’autore di spingere chi legge sulla strada del fantastico gradualmente, senza forzature né esibendo toni e modi da domatore di draghi, vampiri o astronavi, piuttosto donandogli una doppia visione che permetta di afferrare nessi e significati che il rumore quotidiano nasconde. Più che di «stranezza» sarebbe forse più appropriato parlare di percezione dell’instabilità. Della realtà fattuale come del nostro giudizio. Non un risultato da poco per una «semplice» antologia.