Ci sarà tempo e modo per analizzare le 300 pagine della Relazione. Oggi ci interessa parlare delle tre pagine dell’Introduzione, che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi ha scritto di suo pugno. Si vede subito dall’incipit: «Una battaglia che si può vincere. La droga è come la spazzatura: va rimossa. È giusto non inquinare l’ambiente fuori, ma, soprattutto, non inquinare le persone dentro». Il problema reale è che il regime proibizionista tanto caro a Giovanardi non rimuove la “droga”, sempre più diffusa nella società in tutte le sue componenti (legali e illegali) ma rimuove i drogati, trattandoli proprio come spazzatura.
Ma l’affermazione più incredibile di Giovanardi arriva subito dopo: «I dati esposti nella Relazione … dimostrano che il fenomeno delle tossicodipendenze in Italia è grave ma non assume i contorni allarmistici e le dimensioni drammatiche di cui si sente parlare ogni giorno …». Giovanardi ha costruito le sue fortune politiche proprio sull’“allarme droga”, giorno dopo giorno; ora che è al potere, l’allarme non c’è più. Se fosse ancora all’opposizione, si sarebbe strappato le vesti alla notizia – riportata nella Relazione – che i decessi droga correlati sono aumentati del 6% fra il 2006 e il 2007 (da 551 a 589 persone decedute). Ora che è sottosegretario, non cita nemmeno il dato, nella sua introduzione.
Eppure la Relazione è attenta ai minimi particolari; i trattamenti farmacologici sono diventati da un anno all’altro «trattamenti con farmaci stupefacenti»; dobbiamo aspettarci la proibizione del metadone, peraltro evocata da Berlusconi anni fa e poi, per fortuna, non attuata (nel corso del 2007 sono stati ben 82.706 i soggetti sottoposti a trattamenti metadonici)?!
Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani, deputata radicale-PD
Giulio Manfredi, della Giunta di segreteria di Radicali Italiani
Il sottosegretario Carlo Giovanardi ha presentato ieri, 25 giugno, in Parlamento la Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2007.
Qui (in file pdf) il testo del documento.
Fonte: Radicali.it