Alcuni giorni fa, abbiamo sottolineato come il Movimento per la Vita faccia disinformazione quando definisce un farmaco abortivo la pillola del giorno dopo.(1) Il Movimento per la vita ha replicato all'Aduc accusandola a sua volta di disinformazione.(2)
Vediamo perché il Movimento per la vita fa disinformazione, partendo dalle affermazioni contenute nella sua replica.
1. Scrive il Movimento per la vita: «Non risulta che l'Organizzazione mondiale della sanità abbia mai affermato che la pillola del giorno dopo non è un contraccettivo, ma siamo pronti a essere smentiti (difficilmente!)».
Rimediamo subito informando il Movimento per la vita su ciò che appare oggi sul sito Internet dell'Oms dedicato alla contraccezione d'emergenza: «È stato dimostrato che il levonorgestrel (principio attivo della pillola del giorno dopo) previene l'ovulazione e non ha alcun effetto riscontrabile sull'endometrio o i livelli di progesterone quando somministrato dopo l'ovulazione. La pillola del giorno dopo non è efficace dopo l'avvio del processo di impianto, e non causa aborto».(3)
2. Il Mpv definisce 'ridicola' l'affermazione dell'Aduc secondo cui la comunità scientifica internazionale sostiene che la pillola del giorno dopo non sia un abortivo. E a sostegno del severo giudizio, il Mvp cita il Comitato nazionale di bioetica ed una datata decisione del Tar Lazio.
Con tutto il rispetto dovuto a cotanto organismo politico nominato dal Governo, il Cnb può difficilmente essere considerato un membro autorevole della comunità medico-scientifico internazionale, a meno che non si considerino i filosofi e religiosi che lo costituiscono al pari di medici e scienziati. Ancor più curiosa è l'inclusione nella comunità scientifica internazionale dei giudici amministrativi della Regione Lazio. La decisione del Tar risale al 2001, ed era basata su vecchi dati scientifici. Tanto è vero che quella decisione, che rimane unica nel mondo occidentale ed in Italia, non ha impedito che la pillola fosse prescritta e distribuita fuori dall'ambito ospedaliero. Se la giustizia italiana ritenesse davvero la pillola un abortivo, avrebbe dovuto perseguire decine di migliaia di medici e farmacisti per aborto clandestino, in violazione della legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza che impone. Non ci risulta invece un singolo provvedimento in tal senso.
3. Che la pillola del giorno dopo non sia un abortivo lo sostengono invece gli scienziati (per intenderci, quelli in camice che lavorano in laboratori di ricerca).
Anche ammesso e non concesso che la gravidanza abbia inizio con la fecondazione dell'ovulo e non con l'impianto in utero, ecco gli studi più recenti che segnaliamo al Movimento per la vita:
- Mikolajczyk RT, Stanford JB. Levonorgestrel emergency contraception: a joint analysis of effectiveness and mechanism of action. Fertil Steril 2007;88:565-71.
- Taskin O, Brown RW, Young DC, Poindexter AN, Wiehle RD. High doses of oral contraceptives do not alter endometrial and integrins in the late implantation window. Fertil Steril 1994;61:850-5.
- Raymond EG, Lovely LP, Chen-Mok M, Seppälä M, Kurman RJ, Lessey BA. Effect of the Yuzpe regimen of emergency contraception on markers of endometrial receptivity. Humam Reproduction 2000;15:2351-5.
Gli studi che avevano suggerito possibili effetti sull'endometrio, e quindi sulla recettività dell'ovulo fecondato, risalgono agli anni '70 e primi anni '80 dello scorso secolo.
Insomma, il Movimento per la vita pretende di fare informazione ma apparentemente è la prima a non essere informata. La realtà è che la comunità scientifica internazionale e l'Organizzazione mondiale della sanità escludono qualsivoglia effetto abortivo della pillola del giorno dopo, che agisce nel prevenire l'ovulazione e non l'impianto. Se poi ferventi cattolici italiani la pensano diversamente, questo è legittimo. Ma non confondiamo il proselitismo religioso con l'informazione medico-scientifica.
ADUC
Associazione Diritti Utenti e Consumatori
(1) Cosa ha scritto l'Aduc.
(2) La replica del Movimento per la vita.
(3) Dal sito dell'Oms.
Qui puoi sottoscrivere la petizione
“pillola del giorno dopo senza ricetta”
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