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Alessandra Borsetti Venier: a Firenze “Voci lontane, voci sorelle” VI Festival internazionale di poesia
Fragonard: La lettrice
Fragonard: La lettrice 
08 Giugno 2008
 

Caro Claudio,

mi auguro che ai lettori possa interessare il programma della rassegna internazionale di poesia che si svolgerà a Firenze nei prossimi giorni, visto che la poesia fa parte degli intrecci sul web di TELLUSfolio. (m.b.v.)

 

Dal 10 al 23 giugno 2008 Firenze si animerà attraverso letture di poesia, presentazioni di libri, confronti sulla situazione della poesia italiana e internazionale grazie agli incontri e alla partecipazione di importanti poeti italiani e stranieri.

La manifestazione “Voci lontane, voci sorelle” giunta ormai alla sua sesta edizione, si è affermata come un appuntamento importante, anche per una sua precisa fisionomia rispetto ad analoghe manifestazioni in altre città, in quanto particolarmente attenta ad aprire finestre significative su realtà culturali spesso meno note e a favorire confronti fra culture e identità diverse in vario modo accostabili tra loro, sia per caratteri generazionali che per interessi tematici.

Non si tratta di incontri a carattere accademico, strutturati in una successione di relazioni specialistiche, ma di un confronto diretto e agile, con la reale partecipazione del pubblico. L’intenzione è quella di dare sia voce ai poeti e alle relazioni intellettuali, sempre più rare, ma anche di offrire occasioni di approfondimento ai non specialisti e comunque di avvicinare la poesia alla quotidianità in modo aperto e accessibile.

La rassegna è organizzata in collaborazione con il Comune di Firenze, il Comune di Fiesole, Il Quartiere 5 di Firenze, la Fondazione Ernesto Balducci, Villa Romana, il DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst), l’Institut Cultural Roman e l’Accademia di Romania a Roma e si avvale del contributo di APT e di AdF.

Durante le giornate del festival sono previsti, oltre a varie manifestazioni collaterali, sette recital collocati in sedi monumentali della città in modo da mantenere quel carattere territoriale caratteristico delle precedenti edizioni: presso l’Altana della Biblioteca delle Oblate, a Villa Romana nella sede dell’Accademia d’arte tedesca, alla Badia Fiesolana e alla Chiesa di S. Michele a Castello. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

 

Programma:

Martedì 10 giugno Villa Romana, Via Senese 68

ore 21:15 Recital dei poeti Peter Waterhouse, Uljana Wolf e Eva Taylor

Mercoledì 11 giugno Biblioteca delle Oblate

ore 17 Un confronto sulla situazione della poesia italiana, a partire dal tema “Esperienza e scrittura” con la partecipazione di poeti e critici, tra cui Milo De Angelis, Vivian Lamarque, Enrico Testa, Marco Giovenale, Elisa Biagini, Paolo Maccari, Cecilia Bello Minciacchi, Andrea Cortellessa, Stefano Giovannuzzi, Maria Antonietta Grignani, Guido Mazzoni, Caterina Verbaro e Fabio Zinelli.

Ore 21:15 Recital dei poeti Milo De Angelis , Vivian Lamarque, Enrico Testa e Marco Giovenale

Giovedì 12 giugno Biblioteca delle Oblate

ore 17 Presentazione del Quaderno di Nodo Sottile 5 con i 10 giovani poeti selezionati nel concorso nazionale “Nodo Sottile” 2007-2008 di promozione della poesia giovanile dell’Archivio dei Giovani Artisti: Cristina Babino (Ancona), Giulia Chiacchella (Perugia), Alessandro De Francesco (Pisa), Pasquale Del Giudice (Napoli), Gaia Gubbini (Roma), Franca Mancinelli (Fano), Natalia Mazzilli (Firenze), Luigi Nacci (Trieste), Michele Porsia (Campobasso) e Aldo Riboni (Milano).

Ore 21:15 Altana delle Oblate

Voci di poeti e voci di lettori. La notte della poesia. Una serata di brevi interventi poetici, per metà di poeti e per metà di “lettori di poesia” (la cui partecipazione sarà precedentemente concordata con l’organizzazione). Tra le adesioni finora ricevute ricordiamo, tra i poeti (oltre ai giovani di Nodo Sottile), Mariella Bettarini, Tommaso Lisa, Paolo Maccari, Gabriella Maleti, Francesca Matteoni, Massimo Mori, Alessandro Raveggi, Marco Simonelli, e Liliana Ugolini e, tra i “lettori di poesia”, la terapista Giullia Gasparri, la fotografa Liliana Grueff, l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze e storico Giovanni Gozzini, la cardiologa Cristina Landini, la redattrice Marzia Paladini, il filosofo Marino Rosso, la storica Anna Scattino, l’editore Alessandra Borsetti Venier.

Venerdì 13 giugno Altana delle Oblate

ore 21:15 Recital dei poeti Jack Hirschman, Agneta Falk, Christian Hawkey e Brenda Porster

In collaborazione con il programma artistico di Berlino del DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst)

Lunedì 16 giugno Altana delle Oblate

ore 21:15 Un incontro con la poesia rumena. Recital dei poeti Mircea Dinescu, Grete Tartler, Ruxandra Cesereanu e Daniela Crasnaru

Un incontro con quattro dei più importanti poeti rumeni, di diversa generazione e tendenza in collaborazione con Institut Cultural Roman e con Accademia di Romania in Roma

Martedì 17 giugno Chiesa della Badia Fiesolana

ore 21:15 Recital dei poeti Tatiana Daniliyants (Russia), Natalia Molebatsi (Sudafrica) e Ibrahim Nasrallah (Palestina). In collaborazione con Fondazione Ernesto Balducci e Comune di Fiesole

Lunedì 23 giugno Chiesa di S. Michele a Castello, Via di S. Michele a Castello 14

ore 21:15 Poesia femminile indiana di lingua inglese. Recital delle poetesse Meena Alexander, Imtiaz Dharker e Arundhathi Subramaniam

 

 

Brevi note biografiche dei poeti presenti ai recital serali della rassegna

 

Meena ALEXANDER, nata ad Allahbad, India, nel 1951. Figlia di un diplomatico, ha trascorso l’infanzia e la giovinezza in Sudan. Si è laureata in Inghilterra all’università di Nottingham e ha lavorato in diversi istituti universitari in India. Dal 1980 risiede negli Stati Uniti dove ha insegnato alla City University di New York e nel programma di scrittura creativa alla Columbia University. È attualmente docente di letteratura inglese all’Hunter College. Ha pubblicato otto volumi di poesia, due romanzi e un’autobiografia, Fault Lines, uscita nel 1993. Le più recenti opere poetiche sono Illliterate Heart, che è uscito nel marzo 2002 per la Northwestern University Press e ha ricevuto il PEN Open Book Award, e Raw Silk, uscito sempre per la NUP nel novembre 2004.

 

Ruxandra CESEREANU, poeta, prosatrice e saggista rumena, si è addottorata in lettere nel 1997 all’Università di Cluj, presso la quale lavora. É redattore della rivista culturale Steaua. Vincitrice di molti premi, ha usufruito di numerose borse per programmi di ricerca e di scrittura all’estero, dalla Francia agli USA, dalla Spagna alla Grecia. Tra le numerose raccolte di poesia ricordiamo Il giardino delle delizie (1993), Caduta sopra la cittá (1994), L'Oceano schizoide(1998; traduzione americana nello stesso anno), La Donna-crociato (1999, antologia), Venezia con vene violette. Le lettere di una cortigiana (2002), Kore-Persefone (2004). È autrice anche di testi narrativi come Viaggio attraverso gli specchi (1989) e I Purgatori (1997) nonché di saggi.

 

Daniela CRASNARU (1950, Craiova, Romania) è una delle più importanti scrittrici rumene, molto apprezzata anche all’estero. Nota per la sua opposizione al regime di Ceausescu, ha svolto per molti anni attività politica, anche come membro del Parlamento. È autrice di 12 raccolte di poesia, 2 volumi di racconti e 3 libri per bambini. Nel 1992 ha vinto il Premio dell'Accademia Romena (massimo riconoscimento letterario del Paese). Sue raccolte di poesia sono state tradotte vari paesi tra cui l’Inghilterra (Letters from Darkness, Oxford press, 1992, nominato fra i primi 10 titoli apparsi quell’anno in Gran Bretagna) e Usa (Sea-Level Zero, 1999, premio dell’Accademia di Poesia americana).

 

Tatiana DANILIYANTS poetessa, regista cinematografica e fotografa, vive e lavora a Mosca. Vincitrice per due volte del “Festival Internazionale del Vers Libre” (Mosca), è una dei più brillanti rappresentanti della generazione letteraria dei trentenni in Russia. Ha partecipato a moltissime serate di lettura, anche personali, fra cui quella alla Universita Ca’ Foscari (Venezia 1995), al club “35 mm” (Mosca, 2004) al Centro d’Arte Contemporanea (Mosca, 2006), all’art-cafe Aurora a piazza S. Marco a Venezia (2007) e, con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, alla “Quinta biennale di poesia” moscovita (ottobre 2007). È autrice di tre raccolte di poesie, di cui l’ultima: Venezianità frutto delle numerose visite della poetessa nella città lagunare, è stato pubblicato in due lingue, russo e italiano, nel 2007, a Venezia, in occasione della lettura al caffè Aurora.

 

Imtiaz DHARKER, nata a Lahore, Pakistan, nel 1954, è cresciuta e ha compiuto gli studi in Scozia fino alla laurea in letteratura inglese e filosofia. Attualmente vive tra Bombay e Londra, dove svolge le attività di poetessa, pittrice e film-maker. Ha pubblicato tre raccolte di poesie, Purdah (Oxford India, 1989), Postcards from God (Viking Penguin, 1994 e poi Bloodaxe, 1997) e I Speak for the Devil (Bloodaxe, 2001 poi Penguin Books India, 2003).

 

Milo DE ANGELIS vive a Milano, dove è nato nel 1951. È tra i poeti italiani più significativi degli ultimi trent’anni, sia per l’opera in versi sia per il contributo al dibattito teorico sul fare poetico. Nelle sue raccolte, a partire da Somiglianze (Guanda, 1976) e da Millimetri (Einaudi, 1983) ha saputo avanzare proposte di grande novità e originalità formale, ma anche sostenute da una sofferta lacerazione interiore che conferisce al verso una dimensione esistenziale tragica. Ha perso nel 2003 la moglie: la poetessa Giovanna Sicari. A lei è dedicata l’ultima raccolta, Tema dell’addio (Mondadori 2005, Premio Viareggio) che, esprimendo in uno scenario quotidiano l’atrocità della mancanza, raggiunge risultati di rara intensità.

 

Mircea DINESCU, nato nel 1950 da famiglia operaia, è forse il più famoso poeta rumeno, noto fin dagli anni 70 sia per la sua produzione poetica che per la sua opposizione al regime. Arrestato nell’89 per un’intervista critica a Liberation, fu liberato al momento della Rivoluzione. Negli anni successivi ha fondato importanti riviste tra cui Academia Caþavencu, la più famosa pubblicazione satirica della Romania, rimanendo una importante figura di riferimento della società del suo paese. Autore di diverse raccolte poetiche, ha vinto vari premi, tra cui nel 1999 il premio Herder.

 

Agneta FALK è nata il 1946 a Stoccolma, ma ha vissuto in Inghilterra fin dal 1969, dove ha insegnato teatro, comunicazione, letteratura e scrittura creativa. Attualmente vive, con Jack Hirschman, tra San Francisco e l’Inghilterra. È poetessa, artista visuale e curatrice di vari libri. È stata co-fondatrice del teatro politico The Pantalons di Stoccolma e dal 1968 collabora con la comunità teatrale di Londra. La sua arte calligrafica è stata oggetto di diverse esposizioni in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. È stata co-direttrice del The Word Hoard, che organizza festival internazionali di poesia e promuove scrittori nelle comunità inglesi. Il suo volume It’s not love, it’s love è edito in Italia dalla Multimedia Edizioni.

 

Marco GIOVENALE è nato nel 1969 a Roma, dove si è laureato con una tesi su Roberto Roversi e dove lavora in una libreria antiquaria. Svolge una vivace attività di critico e di operatore culturale, anche sul web (cura il sito Slowforward e la “lettera aperta” bina). Ha pubblicato liriche su numerose riviste italiane e straniere ed è presente nelle più recenti antologie come Parola plurale. Sessantaquattro poeti italiani fra due secoli a c. di A. Cortellessa e altri (Sossella 2005) e Nono Quaderno italiano di poesia contemporanea a c. di F. Buffoni (Marcos y Marcos, 2007).Tra le sue numerose raccolte vanno ricordate almeno Altre ombre (Camera verde, 2004) e le più recenti Criterio dei vetri (Oèdipus, 2007) e La casa esposta (Le Lettere, 2007).

 

Vivian LAMARQUE è nata a Tesero (Trento) nel 1946 e vive a Milano. La sua prima raccolta, L’amore mio è buonissimo (Guanda) è del 1978). Tra le altre raccolte Teresino (Guanda, 1981, Premio Viareggio Opera Prima), Poesie dando del lei (Garzanti, 1989), Una quieta polvere (Mondadori, 1996). Poesie (Mondadori 2002). Ha pubblicato anche numerosi libri di fiabe e varie traduzioni. Lamarque è da tempo riconosciuta come una delle voci più originali e importanti degli ultimi cinquant’anni, «…la sua è una voce che affiora da una sofferenza profonda e che ne sa riemergere con un sorriso ironico e ammiccante ma pieno di significati e ferite, e comunque antiretorico per vocazione» (M. Cucchi).

 

Christian HAWKEY (1969), poeta e critico d'arte, vive a Brooklyn, dove insegna letteratura e scrittura creativa al Pratt-Institute ed è nella redazione della rivista di poesia Jubilat, di cui è uno dei fondatori. Con le sue raccolte di poesia The Book of Funnels (Verse Press 2004), HourHour (Delirium Press 2005) e Citizen of (Wave Books 2007) si è rivelato come uno dei più promettenti giovani poeti americani ed è stato insignito di numerosi premi: tra gli altri, del “Kate Tufts Discovery Award”, del “Creative Capital Innovative Literature Award” e del premio dell'Academy of American Poets. Le poesie di Christian Hawkey sono pubblicate nelle più importanti riviste e antologie dell'America del Nord, nonché in Svezia, Slovenia, Austria e Germania.

 

Jack HIRSCHMAN, nato nel 1933 a New York, è uno dei più celebri poeti statunitensi. È stato professore di inglese alla UCLA di Los Angeles, dalla quale fu licenziato nel 1966 perché promotore di una serie di proteste e manifestazioni contro la guerra in Vietnam. Fu molto amico di Allen Ginsberg, Gregory Corso, Bob Kaufman, Martin Matz e di tutti gli altri poeti beat; da essi tuttavia prese le distanze, definendo la loro una "rivoluzione borghese", fatta di droghe e di misticismo orientale. Molto più direttamente impegnato politicamente, fu vicino, invece, ai movimenti radicali afroamericani, come il Black Panther Party e a poeti come Amiri Baraka. Ha pubblicato più di 80 volumi, tra poesie e traduzioni. Tra questi possiamo citare A correspondance of Americans (1960), Black Alephs (1969), Lyripol (1976), The Bottom Line (1988), Endless Threshold (1992), Front Lines (2002), I was Born Murdered (2004) Nel 1972 Jack Hirschman ha cominciato a scrivere i suoi poemi lunghi, gli Arcanes, che egli descrive come lavori alchemici. Negli ultimi 32 anni ne ha scritti più di 120, ma molti di questi sono inediti. In italiano sono disponibili Soglia infinita (Multimedia Edizioni, Salerno, 1993), Volevo che voi lo sapeste (2005) e alcune raccolte degli Arcani (2000 e 2005). Ha anche svolto una vasta attività di traduttore (Pasolini, Scotellaro, Antonin Artaud, Mallarmé, Celan, ecc.).

 

Natalia MOLEBATSI è una giovane poetessa sudafricana particolarmente interessata al confronto con la tradizione culturale indigena.  Pensando alla sua opera il pensiero non può che andare ai griot, ai custodi e creatori della Parola delle antiche comunità africane. Griot contemporanea, urbanizzata e totalmente immersa nel flusso mobile della cultura globalizzata ma volta, per altro verso a riscoprire, il pensiero e le parole dei grandi uomini ma soprattutto delle grandi donne africane che, con la loro opera spirituale, materiale e artistica e con le loro lotte hanno contribuito a liberare il paese dall’incubo dell’apartheid. Gran parte delle poesie di Molebatsi nascono per essere cantate piuttosto che lette, ispirate da pratiche di recitazione e improvvisazione che affondano le proprie radici nella tradizione orale africana, dove il canto, la narrazione, l’improvvisazione e il dialogo tra il narratore e quello che noialtri occidentali potremmo definire “il pubblico” erano elementi indissolubili nell’atto di trasmissione della Parola (pratiche che, per esempio, ritroviamo quali fondamenta strutturali dell’opera di artisti afroamericani come Amiri Baraka e Toni Morrison). Molebatsi è anche attivista in prima linea all’interno delle townships nelle campagne di recupero dei giovani e di sensibilizzazione sull’AIDS oltre che di difesa dei diritti della donna.

 

Ibrahim NASRALLAH nasce ad Amman nel 1954 e cresce nel campo profughi di al-Wa|dat, in Giordania, dove si erano rifugiati i suoi genitori, originari di un piccolo villaggio vicino Gerusalemme. Dopo gli studi alle scuole dell’UNRWA e poi in Arabia Saudita, lavora come insegnante e come giornalista. ed è molto impegnato anche come organizzatore culturale. Oltre che come importante poeta, autore di numerose raccolte, che hanno ottenuto importanti riconoscimenti, è romanziere di successo (un suo libro ha vinto il prestigioso premio Nagib Mahfuz), nonché autore di saggi critici e di libri per l’infanzia. È tradotto in numerose lingue. In italiano disponiamo dei romanzi Febbre (trad. di L. Capezzone, Edizioni Lavoro, Roma 2001) e Dentro la notte. Diario Palestinese (trad. di W. Dahmash, Ilisso, Nuoro 2004), mentre sue liriche sono nell’antologia Una terra senza cielo, Giunti 2007 da noi promossa.

 

Brenda PORSTER è nata a Philadelphia (USA) dove ha studiato storia moderna e letteratura inglese e comparata prima di trasferirsi in Italia.Per molti anni docente di inglese nelle scuole superiori; ora insegna all’Università di Bologna. Le sue poesie, in inglese e in italiano, sono state pubblicate su riviste e siti web in Italia e all’estero, come pure in antologie  come Furori (Avagliano, 2003), Genesi (Gazebo, 2005) o Uomini (Le Lettere, 2004) Ha preso parte al Festival di poesia di Vetri (2002) e di Parma (2007). Svolge anche attività di traduttrice, (in inglese e, anche, dall’inglese) e di critica letteraria

 

Arundhathi SUBRAMANIAM, è nata nel 1967 a Bombay. È poetessa, danzatrice, giornalista freelance e critica di danza e di arte e spettacolo. Dirige a Bombay il progetto di interazione fra le arti denominato «Chauraha» presso il Centro Nazionale per le Arti Performative. Come poeta, ha pubblicato in numerose riviste tra cui The PEN All India Journal, Poeisis, The Brown Critique, Kavya Bharati, e sulle pagine di poesia di The Independent. Come organizzatrice culturale si occupa di promuovere il dialogo tra artisti di varie discipline. È anche traduttrice di testi teatrali dall’Hindi. La sua prima raccolta On Cleaning Bookshelves è uscita nel 2001 presso Allied Publishers. È di recente uscito il suo secondo volume, Where I Live, Allied Publishers, Mumbai 2005.Alcune sue liriche sono raccolte nella recente antologia Reasons for Belonging curata da Ranjit Hoskoté per Penguin India (2002). Insieme a Jerry Pinto ha curato l’antologia tematica Confronting Love, Penguin India 2005. Tra le più promettenti poetesse nate negli anni Sessanta, è una delle esponenti di spicco del Poetry Circle di Bombay, un gruppo di poeti cresciuti sotto l’egida di figure carismatiche quali Nissim Ezekiel e Adil Jussawalla.

 

Grete TARTLER, nata nel 1948 in Romania, è poeta, saggista e traduttrice. Laureata in filosofia, ha insegnato dal 1992 all’Università di Bucarest ma ha svolto anche attività diplomatica in Austria, Danimarca e Grecia. É autrice di dodici raccolte di poesia, la più recente delle quali è, Materia Signata, 2004), di numerosi saggi filosofici e critico letterari (tra cui La saggezza araba, 2002), di libri per bambini e di traduzioni di letteratura tedesca, inglese e di filosofia orientale. È stata tradotta in inglese (da Fleur Adcock: Orient Express, Oxford University Press 1990), in italiano, francese, spagnolo e tedesco.

 

Eva TAYLOR) è nata a Heiligenstadt, in Germania, e insegna lingua tedesca all'Università di Bologna. Poeta bilingue, ha pubblicato poesie e racconti in diverse antologie tra cui Genesi. Una riscrittura in versi (Gazebo 2005), Venti + (1) poesia (Quaderni del Circolo dei Lenti, Siena 2007), Die Tiefe der Haut. Liebesgedichte (1984), Nationalbibliothek deutschsprachiger Gedichte. Ausgewählte Werke VI (2004), nonché in riviste, tedesche (San Marco Handpresse, Der Ort der Augen) e italiane (’a camàsce, L'area di Broca, El Ghibli, Pagine e Sagarana). Nel 2006 per le Edizioni l'Obliquo è uscita la raccolta di poesie L'igiene della bocca, (menzione speciale al premio “Lorenzo Montano”) mentre è di prossima pubblicazione una plaquette di poesie in tedesco per le edizioni d’arte Eric van der Wal. All'attività di scrittrice affianca quella di traduttrice, dal tedesco in italiano (attualmente sta lavorando all'edizione italiana di prose autobiografiche della scrittrice e pittrice tedesca Unica Zürn e dall'italiano in tedesco: sua la traduzione di una scelta di poesie di Elisa Biagini).

 

Enrico TESTA è nato nel 1956 a Genova, presso la cui università insegna Storia della lingua italiana. Ha pubblicato importanti lavori di critica letteraria, storia della lingua italiana e teoria letteraria. Per la poesia italiana del ‘900, vanno ricordati almeno Per interposta persona. Lingua e poesia del secondo novecento (Bulzoni, 1999) e Montale (Einaudi 2000). Ha curato l’importante antologia Dopo la lirica. Poeti italiani 1960-2000 ( Einaudi 2005). Apprezzato traduttore (di Philip Larkin), è riconosciuto come uno dei più significativi poeti della sua generazione: tra le sue raccolte In controtempo (Einaudi 1994), La sostituzione (Einaudi 2001) e la recentissima Pasqua di neve (Einaudi 2008).

 

Peter WATERHOUSE è riconosciuto come uno dei maggiori poeti di lingua tedesca. Nato nel 1956 a Berlino da padre inglese e madre tedesca, ha studiato letteratura inglese e tedesca e filosofia tra Vienna e Los Angeles, ottenendo il suo PhD con un lavoro su Paul Celan. Attualmente risiede a Vienna. Poeta e saggista bilingue, è anche traduttore, dall’inglese (Michael Hamburger e Gerard Manley Hopkins) e dall’italiano (Andrea Zanzotto e Biagio Marin). Per la sua opera ha ottenuto importanti riconoscimenti, come il premio “manuskripte” (1990), il premio “Heimito von Doderer” (1997), il “premio austriaco per la traduzione” (2002), e il premio “Eric Fried (2007). Fra le sue opere vanno ricordate almeno Menz (1984), passim (1986), Sprache, Tod, Nacht, außen, (1989), Blumen (1993), Verloren ohne Rettung (1993), Prosperos Land (2001) e la narrazione Krieg und Welt (2006). In italiano è uscita la raccolta Fiori (Donzelli, 1998) e numerose liriche sono apparse in antologie e riviste. Altre poesie sono in corso di traduzione ad opera di Anna Maria Carpi.

 

Uljana WOLF è una delle più significative esponenti della più giovane generazione di poeti tedeschi. É nata nel 1979 a Berlino, dove ha studiato Germanistica, Anglistica e Scienze umane alla Humboldt-Universität. Si è affermata molto presto come poeta, vincendo nel 1995 il premio di Berlino per giovani poeti. Ha pubblicando molte poesie in antologie e riviste in Germania e all’estero. Wolf è vissuta con una borsa di studio per un certo periodo in Polonia: durante questo soggiorno ha lavorato sul drammatico confronto storico tra Germania e Polonia e al tempo stesso sulle origini polacche di parte della sua famiglia. Questa esperienza si riflette nella sua prima raccolta kochanie ich habe brot gekauft (2005), che è stata subito ampiamente apprezzata e per la quale Wolf è risultata tra i più giovani vincitori del prestigioso premio Peter Huchel (già conferito a poeti come Ernst Jandl, Durs Grünbein o Sarah Kirsch). Nelle sue poesie Wolf investiga le possibilità e le precondizioni del linguaggio e della comunicazione, sia sul piano interculturale che dei rapporti umani. In contrapposizione alla concezione “maschile” (“paterna”) della storia e della lingua Wolf cerca di far emergere un genere diverso di memoria e di espressione. Recentemente la Wolf ha ricevuto anche il premio di poesia Dresda.


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