In Redazione giungono molti libri, appartenenti ai generi più diversi, tecnicamente non riusciamo a recensirli tutti ne Lo scaffale di Tellus o a presentarne eventuali comunicati in Nuove Copertine, …ed allora viene inaugurata una nuova sezione, veloce, rapida, sintetica che ben si coniuga con lo spirito a scheggia del web e con l’intento, appunto, di salvare, per prima cosa, il nome dell’autore-autrice depositato in libri di editori che spesso non hanno la necessaria visibilità. Perché senza distribuzione adeguata. Viene anche esaltato - pur nella “lettura” di poche righi sopra un ideale scaffale lunghissimo e infinito - il ruolo di Tellusfolio che ad ogni nome, intanto che lo scaffale in libreria diventa transitoria permanenza, OFFRE la stabilità di un nome sempre in vista. E appunto “salvato”.
Claudio Di Scalzo discalzo@alice.it
Iacopo Sequi: Comprate stupore, Fermento, 2008 www.fermento.net
Copertina accattivante che pesca nell’immaginario american-malizioso degli anni cinquanta con un titolo che sta fra il simbolico pubblicitario e la provocazione ironica. Iacopo Sequi è nato in Toscana, a Pietrasanta, fra duri sassi e limpidità tirreniche, e sicuramente la sua scrittura ha transitato quella viottola - tutta costiera - che la vita ed i suoi protagonisti li descrive in modo obliquo, intinto nel paradosso burrascoso e improvvisamente lieto. Anche l’indice rimanda a questo desiderio di fare lo sbarazzino con la trovata di “indicatori stradali per agevolmente viaggiare dentro il libro”. Ricordo il racconto “Brividi” (ce ne sono trenta) che ho letto a sera, provando un piacere amarognolo del testo, perché straniante e surreale nell’uso della citazione e nella mania raccontata. Di una ragazza usa alle classifiche.
Livio Iacobitti: Aforismi per modo di dire e altre brevi storie, Editrice Nuovi Autori, 2008.
Misurarsi con l’aforisma al tempo del web e dei battutisti professionali in TV sembrerebbe un’impresa disperata. O quantomeno non altezza di una nobile tradizione che attraversa dal cinquecento di Montaigne in poi l’Europa, ed invece Iacobitti, di Merate in provincia di Lecco, che non è un addetto ai lavori, proveniendo dalla chimica e financo dal paracadutismo a Pisa, tassello dopo tassello, spaziando dall’amore alla politica alla religione all’eros alla vita quotidiana, con una vena sottilmente deformata nell’assurdo riesce amabilmente a rinverdire il genere nel suo lato più "leggero". Malaparte ne era un esperto. E questo soprattutto se si mantiene sul tono leggero, e frivolo, perché la tragedia e i vizi degli uomini non è alla sua portata corroderli.
AMORE SEGRETO
Gettata la maschera
il pompiere
vegliava la fiamma
come una cara
estinta.
D’IO
Pro nome
molto
personale
MUSICA CELESTE
Il motivo
Delle stelle
Spartito
Per pochi
VOLGARMENTE
La principessa
Sul pisello
Non dormiva
Per un cazzo
NAPOLEONE
Una russa
La sua campagna
Della vita
LA MACCHIA DEL TRADIMENTO
L'avventura
di Stilografica
con Pennino
faceva perdere la poesia
a Diario
SPACCIO IN CITTÀ
La Spezia
drogava
l'Aquila
al volo