C’è sempre un passaggio in ogni ressa
quella del sabato mattina trova spazio
fra gli ambulanti cinesi, i senegalesi
[nell’arcobaleno
di accendini, la panchina e le sedute
[dei paesani,
i bergamaschi del formaggio, l’angolo
[dei polli allo spiedo.
La ressa del mercato somiglia più ad un incastro invisibile
e perfetto di vite, un qualcosa che parla a voce medio alta
si comprime dentro le sue regole, i discorsi,
i prezzi gridati e difendendosi macina memoria.
Proprio in quel passaggio tu mi stavi dietro
ed era bello sentirti fidare dei miei passi,
solo fuori di lì ci siamo accorti delle macchine
fuori dell’isola umana dove continuamente sono entrati
transitati di sabato instancabili, a voce medio alta
tanti tra i nostri antenati.
Massimo Bevilacqua
“Quante opere d’arte rimangono ad ammuffire negli scantinati dei musei…” eri seduta sui gradini di Santa Giulia, nel vento lasco di settembre, e attentamente valutavi la filigrana del tuo biglietto… Forse, mi dico, c’è un gap che si salda negli spazi delle piazze. Niente che rimanga sul fondo dei furgoni del mercato, nulla che non venga esposto sui banchi per la più quotidiana delle compravendite; ogni sabato, poco prima della strada per il Passo S. Marco…
Francesco Osti
Materiali per la manutenzione. –Edoardo Sanguineti, Mikrokosmos. Poesie 1951-2004, Feltrinelli, 2004. –Micah P. Hinson, album Micah P. Hinson and The Gospel of Progress. –Samuele Bersani, album L’Oroscopo Speciale (in particolare “Morelli Mirco”).
(da 'l Gazetin, ottobre 2006)