Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, in difesa dei diritti dei bambini, sarà presente nella giornata di giovedì 15 maggio, dalle 11:30 alle 14:00, all'esterno dell'Università Statale di Milano, luogo del Convegno Internazionale, per distribuire materiale informativo.
L'Università Statale di Milano ospita tre giorni di convegno internazionale, il 15, 16 e 17 maggio, che avrebbe l'intento di indottrinare neuropsichiatri infantili, psicologi, educatori, insegnanti sull'ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) e fornire una formazione priva di pregiudizi ideologici fondata su criteri clinici: sta cercando di convincere gli operatori della bontà di queste diagnosi e trattamenti.
In Italia seguendo l'onda statunitense, sempre più frequenti programmi di stampo psicologico pervadono le nostre scuole e sempre piu bambini vengono direttamente indirizzati ai centri di neuropsichiatria dove invariabilmente vengono etichettati con qualche disturbo mentale.
Secondo i recenti dati del Registro Nazionale ADHD (qui, file pdf - ndr), in Italia attualmente ci sono 124 centri di riferimento accreditati di cui 58 attivi, 373 pazienti arruolati, su cui si stanno sperimentando le somministrazioni di metilfenidato e atomoxetina che provocano effetti collaterali come crisi convulsive e disturbi epilettici, forte irritabilità, disturbi cardiocircolatori.
Le numerose avvertenze da parte delle autorità di controllo degli effetti dannosi di questi psicofarmaci non si contano più ormai. Recente del mese di Aprile 08, l'avvertimento dell'AHA, American Heart Association, ha riconosciuto che gli stimolanti utilizzati per il trattamento dell'ADHD hanno causato eventi cardiovascolari gravi quali ictus, arresto cardiaco o fibrillazioni, e che 30 morti improvvise in bambini che prendono tali stimolanti sono state segnalate alla FDA. Tutto questo né i 400 bambini morti in America a causa della somministrazione di psicofarmaci, tra cui quelli citati, non fermano la propaganda psichiatrica.
Fortunatamente l'opinione pubblica e le istituzioni stanno cominciando a comprendere queste strategie e si muovono in direzione della tutela dei bambini dagli abusi psichiatrici causati da somministrazione di psicofarmaci. Sono recenti infatti l'approvazione della legge regionale n. 21 da parte del Consiglio Regionale del Piemonte, la prima in Europa, “Norme in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini ed adolescenti”, così il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento ha approvato all'unanimità il disegno di legge 259, ispirato alla stessa legge del Piemonte.
Gli unici strumenti per fare “diagnosi” di ADHD, sono liste di domandine, il bambino viene osservato e si risponde alle domande di un questionario, mettendo una crocetta sul sì o sul no.
Gli elementi scientifici illustrati hanno evidenziato la totale mancanza di qualsiasi base oggettiva ed organica a sostegno dell'esistenza di una specifica malattia o disturbo definita ADHD. Con la sigla ADHD si illustra pertanto solo un comportamento dei bambini, che come ogni altro comportamento umano, anche qualora protratto nel tempo e di particolare rilevanza può essere originato da molte e differenti cause. La parola ADHD assume quindi unicamente il “valore” di uno “spiegatutto” che in realtà non chiarisce nulla, mentre illude genitori e insegnanti di aver trovato il perché. Se a questo aggiungiamo la conseguente somministrazione di psicofarmaci, il quadro e perfino grottesco.
Il Dr Fred A. Baughman Jr., un neurologo iscritto all'albo, e membro dell'American Academy of Neurology, ha scoperto e descritto malattie reali, tuttavia non ha trovato anomalie (nessun segno di malattia) in bambini a cui erano stati diagnosticati ADD/ADHD e «incapacità di apprendimento».
Se un bambino è distratto, se non segue le direttive e si agita, oggi può essere etichettato come malato mentale e di conseguenza “trattato” con potenti psicofarmaci, che ricadono nella categoria degli stupefacenti, assieme ad oppio, morfina, eroina e cocaina.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani oggi dalle 11:30 alle 14:00 sarà presente all'esterno dell'Università Statale di Milano, luogo del Convegno Internazionale, per distribuire materiale informativo.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani raccomanda di informarsi attentamente, di non accettare facili diagnosi psichiatriche sia per se stessi che per i propri figli, ma di richiedere accurate analisi mediche.
Se ritieni di aver subito danni a causa di diagnosi o trattamenti psichiatrici puoi metterti in contatto con il
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus
Tel. 02 36510685
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