Reggo il mare in tempesta rosa, sotto lo scricchiolio del legno che si arrende alla fusione a freddo dei confetti benedetti assassini, in mezzo alle tele nere squarciate dal sale io tengo, lo tengo stretto perché le onde possano scavalcare il relitto ma non i quattro angoli dormienti e incoscientemente sognanti! Allora non ci sono marinai né capitani da affondare - da annegare forse - non ci sono alberi né timoni da manovrare solo io tengo l'incenso che invade, lo tengo perché possa naufragare in santa, beata e eterna pace.... e lascio che sia, perché così comanda il Rosa! Perché non ci sono scialuppe, né salvagenti, né ripensamenti... sotto sotto il mare è calmo, come sopra sopra il cielo è azzurro.... e tu, mi chiedi come mai non credo alle cose che vedo!!???
Se tu lo fai... libero da ogni vento - ed evento - ...bene! Ma affogami di nuovo e poi vai ad aspettarmi sulla spiaggia che sai...
Carlotta Zanobini