Il circolo Arci Demos, in collaborazione con le associazioni Agenzia per la pace e Unione migranti, organizza la prima edizione della “Festa dei popoli”. La Festa si terrà a Morbegno, presso il giardino dell’area ex asilo, retrostante la centrale piazza S. Antonio.

Il programma della giornata è ricco e diversificato: la Festa si aprirà con una partita di calcio a undici allestita da Unione migranti, che si terrà nel campo di S. Antonio: essa sarà aperta a tutti coloro che vorranno partecipare e vedrà la presenza di squadre di calcio composte da giocatori provenienti da Nord Africa e Sud America.

A seguire, la Festa si sposterà nell’area ex asilo, con diffusione di musica, servizio bar e servizio cucina a base di prodotti tipici ed etnici.

A partire dalle 21:30 prenderà il via la parte musicale della Festa. A salire sul palco di S. Antonio saranno: un gruppo di suonatori berberi residenti a Sondrio che proporrà al pubblico della serata musiche nordafricane in formazione acustica; il gruppo punk-rock morbegnese dei Without Pushin’ Uncle, ormai ben conosciuto nella bassa Valtellina e particolarmente consono - con le sue musiche energiche e ritmate - al clima che si spera di creare durante la Festa; il gruppo milanese della Fonomeccanica, infine, che propone una musica ricercata e di qualità, difficilmente classificabile sotto le tradizionali etichette del rock e caratterizzata dall’utilizzo di strumenti insoliti e da un buon livello di originalità nelle composizioni.

La chiusura del concerto è prevista per le ore 00:30. L’ingresso sarà gratuito ed aperto a tutti; in caso di maltempo, la Festa verrà rinviata a data da destinarsi.

Con questo primo esperimento di “Festa dei popoli”, il circolo Arci Demos intende promuovere un’occasione di scambio e di contatto con le culture “altre” presenti sul nostro territorio, grazie alla quale immigrati residenti in Valtellina potranno manifestare al pubblico alcuni aspetti peculiari delle loro tradizioni musicali, ricreative e culinarie, spesso totalmente ignorati o - peggio - denigrati da ampie parti della popolazione: la Festa nasce dall’esigenza di diffondere e trasmettere i valori di apertura e solidarietà che caratterizzano l’ideale dell’associazione nazionale Arci e si configura - anche grazie alla collaborazione con altre realtà associative operanti in Valtellina - come primo esperimento di un’attività che speriamo sia destinata a proseguire, con forme e modalità diversificate, in futuro.

ARCI Demos