Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Notizie e commenti
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Anna Lanzetta: Al mio amico Giovanni Frediani
Silvio Loffredo: Ritratto di G. Frediani, 1967
Silvio Loffredo: Ritratto di G. Frediani, 1967 
05 Maggio 2008
 

A Giovanni,                 

con stima e gratitudine

 

È una fortuna incontrare nel proprio percorso di vita persone capaci di nutrire con il proprio sapere la vita degli altri e di orientarli verso la scoperta e la conoscenza di artisti e di intellettuali che hanno segnato momenti importanti per la cultura e la vita politica del nostro paese e non solo.

L’incontro con Giovanni Frediani fu per me provvidenziale. Semplice e apparentemente modesto nella discussione, Giovanni possedeva una cultura ampia e articolata, maturata attraverso la passione che nella sua vita aveva nutrito per tutto ciò che è linfa del sapere.

A Giovanni devo la scoperta di tanti scrittori e poeti attraverso le lunghe conversazioni in cui egli, da buon amico, nutriva i miei interessi e le mie curiosità.

Durante il nostro sodalizio letterario, mi rese parte del suo patrimonio cartaceo, audio e video, accumulato in anni di ricerche, sia nel campo artistico-letterario che in quello musicale.

Ma il suo intendo era la divulgazione -A che serve il “Sapere” chiuso in una mente, se non viene diffuso?- Era questo il suo pensiero e il suo insegnamento, convinto che solo la cultura fa “crescere” l’individuo in consapevolezza e lo rende artefice delle proprie scelte.

Giovanni era un uomo loquace e un amabile conversatore; amante di tutti i generi letterari coloriva il racconto con curiosità, motti, aneddoti, solleticando con arguzia il senso critico in un confronto libero. Sapeva raccontare con quella sapienza antica e stupire per il fraseggio arguto e moderno nell’espressione, con cui coloriva il racconto di personaggi, che egli sentiva da sempre amici della sua intelligenza e della sua ironia con la quale ha dominato la sua vita.

Francesco Guerrazzi e Michele Amari, scelti fra i tanti, erano da lui preferiti e assicurato era il divertimento nella battuta che ti coglieva di sorpresa. Spesso parlavamo accanto a una tavola imbandita ed egli, mentre gustava con piacere le pietanze di suo gradimento, parlava di Morgante e Margutte che prediligeva ma non disdegnava il Tasso e il Poliziano, recitati a memoria, così come la Nencia da Barberino di Pulci, i poeti decadenti e D’Annunzio, ma solo per citarne alcuni perché dovunque calasse la conversazione, nessun argomento lo coglieva impreparato, tale era il suo gusto di sapere e di esprimere, con bonomia, giudizi arguti e severi. Più andava in là con gli anni più sentiva in sé una vitalità rinnovata e rinvigorita dal rapporto con i giovani con i quali amava conversare e confrontarsi.

Giovanni apparteneva a quella schiera di persone privilegiate, che nutrono continuamente il proprio spirito alla fonte del -sapere-; non c’era materia che non lo affascinasse, non c’era ricerca di conoscenza, in cui non s’impegnasse sia come uomo che come studioso. Ha amato profondamente la poesia e la poesia recitata: E. L. Masters, Garcia Lorca, Blaise Cendrars, J. Prevert e, insieme a tanti altri, gli autori latini: Lucrezio, Catullo, Orazio; poesia recitata che egli mi dava in cassette audio e che io facevo ascoltare ai miei studenti dell’Istituto tecnico.

Fu Giovanni ad aiutarmi con entusiasmo nella ricerca di materiale, per realizzare il progetto modulare “Più arte per gli studenti degli istituti tecnici”, già presente nelle pagine di questo giornale, tale era il suo interesse di veicolare la cultura verso i giovani...

Notevole è stato il suo impegno politico sia a livello personale sia quando ha ricoperto cariche pubbliche come riportato nella biografia.

Fino agli ultimi giorni il suo pensiero è stato rivolto alla cultura come strumento di progresso civile e politico.

La notizia della sua morte mi colse del tutto impreparata; rose rosse le mie, per fargli compagnia in un funerale che rispecchiò la sua vita, non triste, ma come egli lo avrebbe voluto: accompagnato verso la Casa del popolo di Scandicci-Vingone, per la commemorazione, dalla musica che portava nel cuore e dalle parole che aveva tanto amato: Questa mattina mi son svegliato/ oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,/ questa mattina mi son svegliato/ e ho trovato l'invasor./ Oh partigiano, portami via/ oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao,/ oh partigiano, portami via,/ che mi sento di morir…

Mentre scrivo ascolto la cassetta-audio che inizia con: “Forse c’è contro di noi”, “La Morte”, “Il Tempo” di Lucrezio e risento il pensiero di Giovanni rivolto alla terra e all’uomo, privo di qualsiasi ascetismo, pensiero profondo sul senso della vita. Ho già proposto ai lettori di Tellus “Lettere dei condannati a morte della Resistenza europea” e “Pasqua a New York” di Cendrars e ringraziando il giornale per la disponibilità concessa, proporrò altri scritti, per continuare il messaggio da lui lasciato: diffondere la cultura tra i giovani ed è nel settore Scuola che Giovanni continuerà a parlare ai giovani di storia e di poesia.

 

Anna Lanzetta

 

 

Biografia

Giovanni Frediani nasce a Livorno il 13 ottobre 1916 da Arturo Frediani e Giuseppina Pedicchio. La famiglia vive col solo stipendio del padre, portalettere, ma lui potrà comunque studiare e prendere il diploma di ragioniere. Durante l’arco degli studi, insieme agli amici Lazzerini e Cohen forma una forte coscienza antifascista.

Nel 1936 vince un concorso alle Poste e viene assunto a Domodossola in provincia di Novara. Lì a 21 anni si sposa con Elsa Batoli. Negli anni che seguono sarà trasferito a Massa Carrara, Genova e nel 1942 a Livorno. Durante la guerra sfolla all’Isera di S. Miniato, poi Piccioli, Varicandoli.

Finita la guerra, dopo una breve parentesi livornese, torna a lavorare alle poste di Domodossola, dove intraprende una fervida attività culturale fondando l’Associazione culturale ossolana con la quale organizza eventi e dibattiti (fra i quali quelli con Giulio Trevisani, Gisella Floreanini) e per la quale intraprende una serie di contatti con gli esponenti della politica e della cultura impegnata a sinistra del tempo; per breve tempo è nominato segretario del PCI, ed inoltre scrive regolarmente articoli su giornali locali, e come corrispondente di Paese Sera (edizione di Milano). In questo periodo la sua casa è uno dei luoghi di incontri e dibattiti più fertili di tutta la Val d’Ossola.

Nel 1958 ottiene il più volte richiesto trasferimento alle Poste di Firenze e vive a Scandicci fino alla morte avvenuta nel Dicembre 2005.

A Scandicci prende contatto col PCI e viene nominato fra l’altro nell’Amministrazione comunale di Orazio Barbieri dove diventa Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura. Organizza numerosi eventi culturali con Arbuez Giuliani della Biblioteca Civica “Mario Augusto Martini”, con la casa del popolo “il Ponte”, con il cinema “Manzoni”. Dai Cineforum agli spettacoli nella piazza Matteotti fra cui ricordiamo il Balletto Moisseiev; dai dibattiti con Cesare Zavattini, con Ernesto Calducci, con Luigi Nono, Guido Aristarco, a mostre di arti figurative fra cui ricordiamo Silvio Loffredo, Antonio Bueno, e quella del premio Suzzara. Una vita caratterizzata dall’impegno nello sviluppo di un discorso culturale, nella coscienza di una cultura cortese, borghese e nel loro superamento, verso una coscienza della cultura popolare, auspicando, ad esempio, alla lingua italiana una pari dignità con il dialetto, argomento che dal convegno e dagli studi degli anni Quaranta non dimenticava mai di affermare. Citando una bellissima poesia di Ignazio Buttitta: «Un populu/ mittitilu a catina/ spugghiatilu/ attuppatici a vucca,/ è ancora libiru// Livatici u travagghiu/ u passaportu/ a tavula unni mancia/ u letto unnidormi,/ è ancora riccu// Un populu/ diventa poviru e servu,/ quannu i paroli non figghianu paroli/ e si mancianu tra dìiddi». [testo tratto dagli atti del convegno Le Fonti Orali - Archivi, Storie, Passioni, Competenze, Progetti - Poggibonsi 20/21 aprile 2007]

 

da Foglio volante, Istituto della Memoria in Scena

Sede Documentaria: V. Masaccio 44, 50018 Scandicci(FI);

Sede Studio: V. Naldini 26, 50143 Firenze; tel. 338-3910612

www.controtempo.toscana.it/idmis

Periodico di informazione IdMiS

 

 

Note aggiuntive

Oggi il patrimonio lasciato da Giovanni Frediani, curato dai nipoti Elio e Lucio Varriale, con il contributo di quanti ne apprezzarono l’impegno sociale a livello politico e culturale, è portato a conoscenza del pubblico dall’Istituto della Memoria in Scena. Nato nel 2006, l’Istituto intende valorizzare le testimonianze di individui che con impegno militante hanno affrontato le lotte politiche del Novecento, dalla prima resistenza al fascismo ai nostri giorni.

Descrizione del fondo: - Fondo Giovanni Frediani: circa 6.500 libri, 1.600 dischi, 250 manifesti, 1.000 VHS e DVD, quadri e stampe numerate, nastri audio a bobina e cassetta, diari e memoriali, carte ed altri documenti d’archivio, da lui ordinati con notevole cura fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2005. Il patrimonio documentario è spesso riconducibile al suo periodo livornese (1916-1936), nel primo periodo domese (1936-1939), nel secondo periodo domese (1946-1958), in quello fiorentino (1958-2005); ma una parte di esso è da attribuirsi ad eredità e raccolta di ulteriori archivi di famiglia. [adattamento del testo tratto da La vetrina degli Archivi - Guida agli Archivi storici e Istituti culturali del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF), Comune di Firenze, 2007]


Articoli correlati

  Anna Lanzetta. Per ogni donna, un racconto e un fiore
  Anna Lanzetta: Cenerentola, storia di una principessa
  La Locride. Sulle orme della storia. Viaggio tra arte e cultura 1
  Anna Lanzetta. Il male della scuola: la dispersione
  Anna Lanzetta: Sguardi d'artisti. Dal Neoclassicismo al Simbolismo. Mostra a Firenze.
  Anna Lanzetta: A proposito dell’immagine
  Anna Lanzetta: Cézanne a Firenze e la mostra a Palazzo Strozzi
  Anna Lanzetta. “Parole e pensieri di Bona Bianchi, donna di Piombino”
  Anna Lanzetta. Contro la violenza: dignità e amore
  Anna Lanzetta: Sullo Sportello Sostegno Studenti e lo stress degli studenti.
  Ricordando con Primo Levi l'orrore dell'Olocausto nazifascista degli ebrei
  Il fantastico mondo del re degli Elfi
  I poemi di Ossian: Daura e Arindal
  Anna Lanzetta: L'"Amore" di Emma
  Anna Lanzetta: “Romanzo storico e pittura di storia”. Arte per gli istituti tecnici 3
  Anna Lanzetta: 31 Dicembre, Cenone di Capodanno: dalle otto a mezzanotte
  Anna Lanzetta. Per non dimenticare
  Anna Lanzetta. Sapere per Creare
  Anna Lanzetta. I ragazzi delle “baby gang”
  Anna Lanzetta. Storia di una chiocciola e di un lumacone
  Anna Lanzetta: “Pasqua a New York” di Blaise Cendrars
  Anna Lanzetta: Pittura di Storia. Prima parte: Contesto storico-culturale
  Anna Lanzetta. Un pubblico eccezionale
  Anna Lanzetta: "Ritratti di famiglie delle dinastie cinesi" al Museo Bellini di Firenze
  La professoressa Anna: studentesse e colleghe: Mary, Ambra, Laura, Elena, Lucia.
  Anna Lanzetta: Favurit, Favurit. Tra versi e prosa, il pranzo è servito
  Anna Lanzetta: La Fotografia racconta. Firenze al tempo di Cézanne.
  Anna Lanzetta: Il diritto all’Arte per gli studenti degli istituti tecnici.
  Anna Lanzetta: "Noi ci rifiutiamo". Guerra e pittura. L'esempio di George Grosz (1)
  Aspettando Natale con Hans Cristian Handersen. Fiaba per studenti di ogni età
  Anna Lanzetta. Il sentimento del dolore. Affinità tra Pascoli e Munch
  Anna Lanzetta. Armonie di un giardino toscano
  Il Fantastico nell’epica classica 1
  Anna Lanzetta. Il “sole” è vita, ma non il “sole di Adro”
  Anna Lanzetta. Dalla sofferenza privata al dolore universale: la natura come simbolo
  Anna Lanzetta. Un regalo per Natale? Un atto d’amore.
  Ricordo di Mario Luzi per tutti i lettori e per gli studenti
  La Locride. Sulle orme della storia. Viaggio tra arte e cultura 2
  Anna Lanzetta: Marco Polo. Una proposta per l’estate 2. Leggere e creare
  Anna Lanzetta: “Romanzo storico e pittura di storia”. Arte per gli istituti tecnici 1
  Anna Lanzetta: Vi consiglio ‘A menesta ‘mmaretata
  Anna Lanzetta: Una proposta per l'estate. Leggere-inventare con il gotico
  Anna Lanzetta. Tra le meraviglie d’Italia: Il Vesuvio nelle impressioni di Antonio Stoppani
  Anna Lanzetta / Maria Lucia Querques. Un po' di educazione stradale a scuola?
  Anna Lanzetta. Storia del valzer delle lucciole
  Il Vesuvio nelle impressioni di Antonio Stoppani. A cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: I rischi degli adolescenti. Sui debiti di gioco e la baby prostituzione
  Anna Lanzetta: La pittura di Ottone Rosai a Palazzo Medici Riccardi
  Maria Lucia Querques: Commento su il concetto di "utile" insegnando
  Anna Lanzetta: Dalla parte dei giovani
  Anna Lanzetta. Invito alla lettura
  Anna Lanzetta: Il noir di Silvia Ballestra su Chiavenna. Sugli studenti che lo leggono.
  Romanzo storico e pittura di storia (5). Visita alla Galleria d’Arte Moderna Firenze
  Alessandra Borsetti Venier. “Firenze nel cuore” di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: Il mio angioletto azzurro
  Anna Lanzetta: Bestialità odierne. Razzismo e impronte digitali.
  Il Fantastico nell’epica classica 2
  Il Vesuvio nelle impressioni di François-René de Chateaubriand
  Anna Lanzetta: La scuola modello Gelmini ovvero caos demenziale
  Anna Lanzetta. Studiare con l’arte: Giovanni Pascoli
  Antonio Possenti dipinge Campana. Una fiaba triste. Mostra a Firenze in Palazzo Vecchio
  Anna Lanzetta. Con il filo spinato nel cuore
  “Mai più guerra” con il viatico dei disegni di Käthe Kollowitz
  Anna Lanzetta. L’Italia divorata dai roghi
  Dal discorso tenuto da Barack Obama all'Università del Cairo. Proposta per gli esami.
  L’arte di raccontare. La meravigliosa storia di Shéhérazade. A cura di Anna Lanzetta 1
  Anna Lanzetta: Invito all’opera “Elettra” di R. Strauss. Teatro Comunale di Firenze
  Ionio e Locride. Fotoalbum come illustrazione
  La letteratura insegna: Luigi Pirandello e Corrado Alvaro nel gioco della vita
  Anna Lanzetta: Tra cuore e batticuore “Febbre d’Amore”. Recensione di Tellus 29
  Anna Lanzetta: Vincenzo Cabianca e la civiltà dei Macchiaioli tra Storia e Letteratura.
  Dalla lettura alla scrittura: Il morso eterno di Dracula
  Anna Lanzetta: Viaggio a Matera
  Anna Lanzetta: Una scuola senza sorriso
  Anna Lanzetta: Elementi del Neoclassicismo in Canova, David e Gros
  Anna Lanzetta: Contro l’analfabetismo della sicurezza
  Anna Lanzetta: Il miracolo di San Gennaro
  Anna Lanzetta: Integrazione e intercultura. Sugli studenti stranieri in classe.
  Anna Lanzetta. Contro la disumanità, il cuore
  Napoli. I giovani del Rione Sanità
  Anna Lanzetta: Sono sempre più soli. Sulla morte di uno studente adolescente.
  Anna Lanzetta: Sul “Giorno della Memoria”. Riflessione per non dimenticare.
  Anna Lanzetta: Difendiamo i nostri valori
  Il Trovatore di Giuseppe Verdi. Melodramma per la scuola
  Ricordando con Joyce Lussu la Shoah
  Il Signore degli anelli, Harry Potter, Il cavaliere inesistente, La tempesta...
  Maria Lucia Querques: Quando emigravamo noi italiani con la valigia di cartone
  “Sapere per Creare” (Parte Seconda) a cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta. Dalla lettera al computer
  Rigoletto: Storia tragica di un buffone di corte.
  L’arte di raccontare. Il racconto di Shéhérazade. Sinbdad il Marinaio. A cura di Anna Lanzetta 3
  Romeo e Giulietta. Dalla lettura alla ri-scrittura degli studenti
  Anna Lanzetta “La tragedia di un personaggio” di Luigi Pirandello
  Anna Lanzetta: qualcosa che so sulla maturità, qualcosa che ricordo del mio esame.
  “Sapere per Creare” (Parte terza) a cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: La scuola nella tana dei serpenti tra retrocessioni e pregiudizi
  Anna Lanzetta: Noi diciamo NO! Dalle ronde fino alla stampa del CAPO
  Alessandra Borsetti Venier: “Addio, mia bella, addio…” il libro di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta. Viaggio a Varanasi tra luci e ombre
  Anna Lanzetta. Il peso delle parole. Il valore della “storia”
  Anna Lanzetta: Sulle Lettere a Lucilio di Seneca, sulla mia lettera a Silvia Biancalani
  MultiMedia presenta Anna Lanzetta: La Breccia di Porta Pia
  L’ascesa al monte Ventoso nelle impressioni di Francesco Petrarca. A cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: “Da Petra a Shawbad. Archeologia di una frontiera”
  Anna Lanzetta: Quando Filippo Lippi pittura narrando. Dipinti per gite scolastiche 1
  “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana ed europea”. Presentate da Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: Voto in condotta. Condanna (per gli adulti) senza appello
  Anna Lanzetta. Un libro dedicato alla natura e all’ambiente
  Anna Lanzetta: La forma del libro. Dal rotolo al codice, secc. III a.C.- XIX d. C.
  Anna Lanzetta: Giudicati o giudicanti
  Geografia cristologica: Basilio Magno, Gregorio di Nazianzo in Cappadocia. Fotoalbum 7
  Anna Lanzetta: da La Môme a La vie en rose. Una lezione di cinema e di vita.
  “Romanzo storico e pittura di storia”. Arte per gli istituti tecnici 2.
  Anna Lanzetta: “ArteMobile. Dalla Pietra al Chip” una mostra per tutte le età
  Anna Lanzetta: Madonna col bambino di Filippo Lippi a Palazzo Medici Riccardi di Firenze
  Anna Lanzetta. Mostra Fotografica: Ritratti della Memoria
  Anna Lanzetta: Medioevo romantico: Manzoni, Hayez, Verdi
  Anna Lanzetta: Un amore impossibile
  Anna Lanzetta: Una fiaba per capire, una mostra per riflettere. Pinocchio a Palazzo Pitti.
  Anna Lanzetta: L'ora di religione tra proteste e dissensi.
  Mary Katherine Hamnett: A proposito di “Cenerentola, storia di una principessa”.
  Anna Lanzetta. Storia di una lira e di un violino
  Anna Lanzetta: Scacchi e poi recitare, ballare e cantare la vita
  Anna Lanzetta. Contro la violenza, la cultura
  Obama alla casa Bianca. Breve antologia per gli studenti sulle lotte dei neri d’America.
  Breve nota su Efeso per incorniciare le fotografie di Anna Lanzetta. Fotoalbum 10
  Napoli. Il Rione Sanità
  Anna Lanzetta: Il mio saluto a Evelina Simonelli ragionando di pensione e di scuola
  “Romanzo storico e pittura di storia”. “Massimo D’Azeglio e Ippolito Nievo”. Arte per gli istituti tecnici 4
  Anna Lanzetta: Letture per l'estate 1. Con il gioco della recensione...
  Anna Lanzetta: "Sapere per creare" al palazzo del Podestà del Galluzzo di Firenze
  Anna Lanzetta: Sul concetto di "utile" insegnando. Pacato dissenso da Ugo Sentito
  Anna Lanzetta. Omaggio a Matera 1
  Anna Lanzetta. Storia del sole e della luna
  Anna Lanzetta: Uniti contro ogni violenza come educatori.
  Anna Lanzetta. Per ricordare Dante
  Anna Lanzetta. Il valore della parola e della cultura
  Anna Lanzetta: La Madonna dei Tramonti di Pietro Lorenzetti. Dipinti per gite scolastiche 2
  L’arte di raccontare. Il racconto di Shéhérazade. Sinbdad il Marinaio. A cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: Un’estate insieme (divertendoci con la scrittura) 1
  Il Fantastico. L’esempio del “Codice antico” con Kandinskij
 
 
Immagini correlate

  Anna Lanzetta - Matera- Cattedrale di sant’Eustachio
  Anna Lanzetta - Matera, interno di casa
  Anna Lanzetta - Matera-Santa Maria di Idris
  Vesuvio 1 - Chateaubriand
  Locride - La fiumara
  Anna Lanzetta - Matera-La Gravina
  Locride - Santa Maria di Monte Stella - Locride
  Anna Lanzetta - Matera- La salita
  Locride - Le Dolomiti del Sud
  Locride - San Giovanni Therestys
  Locride - La Cattolica di Stilo
   Locride - Panorama
  Anna Lanzetta - Matera "I Sassi"
  Vesuvio 2 - Chateaubriand
  Santa Sofia - Istanbul
  Santa Sofia, interno - Istanbul
  Moschea Blu - Interno - Istanbul
  Notte d’estate - Silenzio cantatore
  Pamukkale, La cascata pietrificata - Turchia 5
  Commerci sul Bosforo
  Ada Negri - La danza della neve
  Istanbul - Palazzo Topkapi
  Efeso - Teatro
  La fortezza di Rumeli Hisari - Bosforo
  Efeso - Il bassorilievo della Nikè
  Istanbul - La Moschea Blu
  Palazzo Beylerbeyi - Bosforo
  La danza dei dervisci - Anatolia 6
  La Cappadocia - Anatolia 1
  Efeso - La fontana di Traiano
  Efeso - La biblioteca di Celso
  Lago salato, Anatolia 3
  I camini delle fate, Cappadocia-Anatolia 2
  Gabriela Mistral - E' scesa la neve
  Valle di Göreme - Cappadocia-Anatolia 4
  Efeso - Impronta di piede nel postribolo
  Ponte sul Bosforo
  Bosforo
  Le tessitrici dei tappeti - Anatolia 7
  Efeso - Via dei Cureti
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy