Raramente in Italia si è assistito ad un convegno così importante sulla figura di Dietrich Bonhoeffer (Morbegno fu sede nel 2000 del convegno “Vivere in un mondo divenuto adulto – Dietrich Bonhoeffer e la teologia della responsabilità” organizzato dalla rivista Tellus, ndr). Teologo evangelico luterano e leader della chiesa confessante, Bonhoeffer rappresentò in Germania il cristianesimo non religioso e il suo pensiero continua a influenzare la teologia contemporanea e a scuotere le coscienze anche del mondo cattolico. Per tanti aspetti Bonhoeffer è stato anche una testimonianza coraggiosa di contrasto alle gerarchie ecclesiastiche, che giuravano allora fedeltà al regime nazionalsocialista. Notevole fu anche il suo impegno ecumenico internazionale e la ricerca etica. Le sue opere sono praticamente tradotte e diffuse in tutto il mondo.
Dal 9 all’11 febbraio– a qualche giorno di distanza dal convegno di Breslau, città natale di Bonhoeffer – il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale ha organizzato, a Torino e Vercelli, il Convegno internazionale “Dietrich Bonhoeffer nel centenario della nascita: Eredità cristiana e modernità”. Il Convegno è promosso da Regione Piemonte, Città di Torino, Città di Vercelli, Goethe Institut, Movimento Ecclesiale Impegno Culturale, Centro Studi Filosofico-Religiosi "Luigi Pareyson", Teatro Stabile di Torino, Teatro Civico di Vercelli, Gruppo In-Oltre, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.
Le motivazioni del Convegno – reperibili insieme al programma sul sito www.lett.unipmn.it/Bonhoeffer – precisano che la figura di «Bonhoeffer ha rappresentato per la cultura teologica e filosofica uno stimolo costante per il ripensamento della tradizione cristiana e dei suoi rapporti con la modernità politica, sociale, scientifica dell’Occidente. Obiettivo del convegno è far convenire i maggiori studiosi di Bonhoeffer non solo per confrontare le differenti proposte di ricostruzione della sua teologia, ma anche per discutere, alla luce del contributo bonhoefferiano e in prospettiva interdisciplinare, proprio il tema del rapporto tra eredità cristiana e modernità».
Sarà allestita anche una mostra fotografica.
I relatori sono:
Jürgen Moltmann. Uno dei maggiori teologi viventi, docente all’Università di Tübingen, è autore della Teologia della speranza. A Bonhoeffer ha dedicato: Herrschaft Christi und soziale Wirklichkeit nach D. Bonhoeffer.
Christian Gremmels. Docente all’Università di Kassel, membro della Internationale Bonhoeffer Gesellschaft, ha pubblicato molti lavori sul pensiero bonhoefferiano tra cui nel 2004 Dietrich Bonhoeffer. Der Weg in den Widerstand. È tra i curatori dell’edizione critica delle opere di Bonhoeffer.
Andreas Pangritz. Docente alla facoltà evangelica della Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn, è un esperto dei fondamenti culturali del pensiero bonhoefferiano e del rapporto Barth-Bonhoeffer. Ha pubblicato: Polyphonie des Lebens. Zu Dietrich Bonhoeffers «Theologie der Musik» e Karl Barth in der Theologie Dietrich Bonhoeffers.
Ugo Perone. Insegna Filosofia della religione all’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Ha pubblicato numerosi contributi su Bonhoeffer tra cui Storia e ontologia. Saggi sulla teologia di Bonhoeffer (1976), direttamente volto a indagarne le implicazioni filosofiche.
Ernst Feil. Autore di una della prime monografie complete su Bonhoeffer, Die Theologie Dietrich Bonhoeffers. Hermeneutik, Christologie, Weltverständnis (1971), ha continuato ad approfondire la teologia bonhoefferiana in numerosi saggi e negli incontri dell’Internationales Bonhoeffer Forum, di cui ha più volte curato l’edizione. È docente all’Università di München.
Fulvio Ferrario. Docente di Teologia sistematica alla Facoltà Valdese di Teologia (Roma), ha dedicato diversi studi a Bonhoeffer con particolare riguardo per la radice luterana del suo pensiero e per la storia della resistenza al nazismo. Si occupa di problemi legati all’ecumenismo.
Jean Greisch. Docente alla facoltà di Filosofia presso l’Institut Catholique di Parigi, ha pubblicato importanti lavori come L’age herméneutique de la raison e Ontologie et temporalité. Esquisse d’une interprétation intégrale de Sein und Zeit. La sua filosofia si è consolidata nel dialogo con P. Ricoeur, M. Henry, J.-L. Marion.
Nynfa Bosco. Fin dai primi anni ’70 si è occupata di Bonhoeffer nei corsi universitari presso l’Università di Torino. Frutto di questo incontro, particolarmente impegnato nell’interpretazione dell’etica, è uscito nel 1995 il volume Dietrich Bonhoeffer: un’etica cristiana della responsabilità per laici e credenti.
Si iniziano i lavori giovedì 9 febbraio 2006 a Torino presso il Teatro Gobetti, in via Rossini 8, dalle ore 15:00.
Info: convegno.bonhoeffer@lett.unipmn.it
(da Ecumenici “Leonhard Ragaz”, 21/01/2006)