Sarà forse perché esce subito dopo l'annuncio dell'assegnazione a Milano dell'Expo 2015, ma è indubbio che la nuova edizione del Gazetin ha un sapore decisamente... milanese. Ben tre, infatti, sono le figure di 'intellettuali metropolitani' che s'affacciano dalle pagine del mensile: Mauro Raimondi, un milanese purosangue in grado di “dimostrare” che Milano è proprio bella, con la pregevole opera appena edita dal Touring Club Italiano Dal tetto del Duomo; Alberto Figliolia, poeta scrittore giornalista infaticabile, da anni redattore del periodico e Çlirim Muça, poeta dell'Est, l'albanese giunto clandestino e divenuto editore in Milano. Un viatico d'insolita e specialissima fragranza che 'l Gazetin è lieto di offrire a quest'avventura internazionale di estrema importanza per la Lombardia e per l'Italia tutta. Un risultato, per il giornale, reso possibile dal paziente lavoro di tessitura avviato e condotto con la “Bottega letteraria” che giunge proprio questa primavera al suo 35° numero.
Nell'ultima settimana prima del voto, il mensile offre un'altra suggestione progettuale per la città di Sondrio – cui è dedicata anche la copertina – raccolta tempo fa nel capoluogo provinciale ed elaborata a Parigi dal redattore Luciano Canova con l'architetto Daniele Steiner. Chissà se questi “Schizzi di realtà”, che dipingono una realtà urbana in cui possa finalmente trovare spazio... la bicicletta, potranno ispirare il Sindaco e l'intera compagine consiliare che sortirà dalla roulette di una competizione che vede un'inaudita teoria di liste e candidature!?
Ma, come per Milano, anche qui vengono proposte assieme tre figure di artisti ad auspicare e, com'è tradizione del giornale (è ancora fresco lo choc musicale proposto il mese scorso...), incoraggiare un risveglio culturale in grado di nutrire irrobustire rendere vitale la grande voglia di cambiamento, di progresso e di sviluppo che si avverte nell'aria. Troviamo così il giovane cineasta Ciro Zecca che promuove il Cinema al Policampus; Plevano che incontra lo scultore Daniele Ligari (sabato 12 aprile verrà inaugurata la sua nuova mostra a Palazzo Pretorio) e Caterina Falcone, proseguendo la sua rassegna e lettura di artisti della provincia, ci presenta il pittore Luigi Gianoli.
L'attualità è sempre di casa sul Gazetin e sono questo mese Benedetto Della Vedova e Gino Songini a proporcela intrecciando nella bandiera del Tibet gli attesi appuntamenti con le Olimpiadi 2008 e con... la democrazia in Cina. Sempre che l'Europa, quella istituzionale e quella civile, sappia fare la sua parte! Altre riflessioni, che vanno a toccare anche l'intimità di convinzioni e percorsi di formazione, le propone Niccolò Bulanti ricordando Che Guevara che qualcuno ha definito, quanto propriamente è appunto messo in discussione, “Cristo Rosso”.
Numerose, varie e d'interesse le “letture” di questa edizione: Paola M. De Maestri per gli Anni perduti di Emilio Tonelli; Annagloria Del Piano per Acqua di mare di Charles Simmons; gli Aspetti e momenti di civiltà lombarda attraverso il '900 del Centro di studi storici valchiavennaschi proposti di Cristian Copes e ancora: Monica Paggi per il Dortignacq di Gege Caccamo e la ragazzina di 2ª media Ada Mazzoni che ha letto e recensisce, con i suoi meditati consigli..., Pinocchio mi ha insegnato a leggere di Gerlando D'Aleo.
Non mancano le rubriche “di manutenzione poetica”, ora reciprocamente combinantesi, condotte da Francesco Osti con Massimo Bevilacqua (“Itaca”) e da Nicola Scinetti (“Sulla 38”) e nemmeno lo spazio dell'associazione antivivisezionista Leal di Sondrio che richiama questo mese l'attenzione sulla sofferenza dei pesci e sulla devastazione dei mari.
Un numero tutto da leggere e discutere, conoscere e far conoscere, quel del Gazetin d'aprile, disponibile in tutte le edicole della provincia di Sondrio.
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