Caro Silvio, se tu dicessi - per una volta in questo periodo - sul serio, se davvero in tal modo abbandoneresti l’Italia ove fossi intercettato, ti assicuro che ti intercetterei subito io. E non escluderei che questo, oltre al bene del paese, potrebbe rappresentare anche il tuo. E ne sarei felice.
Se, inoltre, dici sul serio che di fatto uno dei tuoi atti di governo sarebbe quello di impedire alla magistratura di svolgere il proprio lavoro istruttorio-investigativo (tranne che in casi di terrorismo e mafia), il tuo sarebbe semplicemente un atto fascista, sfascista e di stampo sovietico o del tuo amico sodale Putin. E, in questo caso, sarai irrimediabilmente su una china senza fondo, tu – liberale da sempre- osi dire senza timore ormai per il ridicolo.
Ciao tuo Marco Pannella
Roma, 2 aprile 2008
(da Notizie radicali, 3 aprile 2008)