Fondazione Pontedera Teatro
Maria Maddalena
Tratto da Maria Maddalena o della salvezza
di Marguerite Yourcenar
Regia e ideazione spazio scenico: Valentina Capone
Percorso sonoro: Alessandro Rinaldi
Musiche originali di Alessandro Rinaldi e Francesco Tripodi
Interpretazione: Silvia Pasello
Nuovo incontro con Valentina Capone, questa volta in qualità di regista, per il pubblico dell’Auditorium S. Antonio di Morbegno. L’appuntamento è mercoledì 2 aprile, alle ore 21:00, con lo spettacolo teatrale Maria Maddalena. Ispirata a Maria Maddalena o della salvezza della scrittrice francese Marguerite Yourcenar. Valentina Capone, nella sua opera, è riuscita a tradurre in immagini sceniche la complessità e la potenza della scrittura della Yourcenar, ma è andata anche oltre, liberando il personaggio dai vincoli del testo e quindi spronando la convincente e vibrante interpretazione di Silvia Pasello (foto) che recita, in modo encomiabile, questo struggente calvario.
È la stessa regista a presentarci lo spettacolo: «Dicono che Maria Maddalena fosse la fidanzata dell’apostolo Giovanni, da lui abbandonata per seguire Gesù. Sembra una storia unica. Forse è solo una storia come tante. Sembra quasi una storia della sera, una di quelle a cui ripensi prima di dormire e te la ritrovi nei sogni. È una storia d’amore. Di quell’amore che non si sa bene se sia una vocazione o una malattia, di quello che non si vorrebbe avere addosso perché è come un angelo che pesa sulle spalle. Anche se ti sorride. Anche se dormi in due, anche se il cuore batte e sembra sigillato in un sacchetto. È una storia di luce e di suono. È la storia che si può sentire se ti siedi in un angolo e stai ad aspettare. O se guardi nel vuoto e vai giù anche tu. E comincia la prova. L’ennesima prova. Un po’ di quell’attesa, un po’ di quel vuoto, un po’ di quell’amore».
Valentina Capone, originaria di Sondalo, attrice e regista, si è formata presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Frequenta il DAMS a Bologna e dal 1995 al 2001 fa parte del Teatro di Leo-Teatro Laboratorio San Leonardo, lavorando continuativamente al fianco di Leo de Berardinis, sia come attrice che come assistente alla regia. Nel 2001 fonda, assieme ad alcuni collaboratori di Leo De Berardinis, l’Associazione Teatro Laboratorio San Leonardo, di cui è legale rappresentate. Nel 2002 debutta con il monologo Sole, tratto da Le Troiane di Euripide, di cui è autrice e interprete. Dal 2003 è interprete di diversi spettacoli per la regia di Davide Iodice. Dal 2001 è direttore artistico della rassegna Festteatro Tirano CH.
Silvia Pasello, attrice e regista, inizia la sua formazione all’interno del Teatro Nucleo di Ferrara. Nel 1980 partecipa ad un progetto di ricerca teatrale presso il CSRT di Pontedera, incontrando maestri di diverse scuole e tradizioni teatrali. In particolare segue il lavoro sull’autopedagogia dell’attore Ingemar Lindh. Nel 1985 è fondamentale l’incontro con il regista belga Thierry Salmon, con il quale lavorerà in vari progetti, vincendo due premi UBU. Riceve un altro premio UBU nel 1997 per Macbeth Horror Suite di Carmelo Bene. In quegli anni lavora in varie produzioni del CSRT con la regia di Raul Ruiz e di Dario Marconcini e Paolo Billi. È di lunga data il rapporto di collaborazione che la lega alla Compagnia Laboratorio di Pontedera. Roberto Bacci la dirige in diverse produzioni, fra le tante ricordiamo In carne e ossa (1990) e Aspettando Godot (2005). Come regista Silvia Pasello ha all’attivo vari spettacoli, il più recente è Il Cantico dei cantici.
Ingresso € 10,00 + € 1,00 di prevendita.
Ingresso ridotto fino a 21 anni € 5 + € 0,50 di prevendita.
Informazioni: Consorzio Turistico “Porte di Valtellina”
Tel. 0342 601140 - www.portedivaltellina.it - info@portedivaltellina.it
Lo stesso spettacolo si terrà giovedì 3 aprile presso il Teatro “Mignon” di Tirano, alle ore 21. (vedi locandina nella foto allegata)
Biglietto di entrata € 15,00 (riduzione del 50% per i giovani).
Informazioni: FestTeatro Tel. +39 349 3516427