Apre letteralmente in musica, l'edizione di marzo del Gazetin, uscita lo scorso fine settimana. E nella circostanza il mensile si trasforma in fanzine... a partire dalla copertina, opera dell'artista americano Chad Michael Ward per la cover del cd. Un ampio e articolato colloquio tra il redattore Nicola Mattarucchi e Reggy Forenzi, voce della band trash-metal Stato Nervoso Precario (SNP), offre un quadro impietoso di una “provincia decadente”: dalla depressione diffusa all'alta densità di suicidi, chiusura culturale e disagio mentale, indifferenza e omologazione, xenofobia e stregoneria, mancanza di infrastrutture, noia, clan familiari e faide paesane, etc. etc. Una Valthellina – così fa il titolo del nuovo concept album del gruppo «più longevo e produttivo della provincia» che esce e viene lanciato in questi giorni – esatto contraltare della Valtellina “isola felice”, famosa «per i prodotti tipici, il turismo, le stazioni sciistiche, le meravigliose montagne». Un approccio che ha subito fatto discutere e che non mancherà di suscitare reazioni... ma siamo poi così sicuri? Non finirà tutto nella solita paludosa ignavia valligiana?
Il numero del periodico prosegue, “Sulla 38”... con il numero «Zero» di una nuova rubrica a firma del “giovane poeta” Nicola Scinetti che, sulle orme della collaudata “Itaca” (in pausa per l'occasione), intende risalire, di numero in numero a segnarne il chilometraggio stradale, il tracciato infrastrutturale e sociale dell'arteria (emblema forse più significativo di un'intera comunità e vicenda umana) col disincanto letterario e la forma artistica.
Questo il trait d'union che porta il giornale nel capoluogo provinciale con l'obiettivo puntato su Sondrio per le ormai imminenti elezioni amministrative. Altri due sono i contributi che vengono offerti questo mese: il primo, per mano dell'attivissimo (anche se in disparte a Parigi) Luciano Canova, che mette a fuoco le due biblioteche cittadine, la civica e la privata bancaria, indubbiamente da “sistemare”, nel senso etimologico che dovrebbero adeguatamente integrarsi per “fare sistema”. Il secondo flash è scattato da uno dei gruppi che si presenta alla competizione, Sondrio Liberale per Massera Sindaco, e affronta di petto la “patata bollente” – non è forse stata la vera causa della chiusura anticipata dell'esperienza Bianchini? – del teleriscaldamento suggerendo un serio e adeguato studio di un piano integrato alternativo fondato sulla termovalorizzazione.
Mentre a Morbegno vengono apprezzati i nuovi progetti del Circolo Culturale Filatelico Numismatico, sempre vivaci le rubriche sul Gazetin, sia per l'attualità politica che culturale. “Argomento” di Della Vedova per questo mese è la libertà di coscienza che il Popolo della Libertà intenderebbe sempre assicurare ai suoi parlamentari, caratterizzandone il connotato di partito liberale. In “Matita rossa e blu” l'Associazione Scuola e Diritti prosegue la discussione scuole pubbliche/scuole private, proprio rispondendo al menzionato onorevole. La speciale rassegna di affreschi sacri in bassa Valtellina raggiunge il comune di Forcola con la consueta particolareggiata descrizione di un'anonima Madonna in trono con bambino, ma ritorna anche “Arte/leggere” dove Caterina Falcone ci propone l'artista Patrizia Del Curto. Due le “Letture” ed entrambe, così potremmo dire, “militanti”: Fausto e Iaio. Trent'anni dopo con la proposizione dell'introduzione dei curatori e Un mondo sbagliato. Storia della distruzione della natura, degli animali e dell'umanità presentato dalla sezione sondriese della Leal. Per il “Cinema”, l'ultima visione è quella di Alberto Figliolia che ci presenta così Away from Her – Lontano da lei. Una scheda per la “Musica”: Alia 2007, il demo e il gruppo. La “pagina di storia risfogliata” da Fistolera è quella sulla Comune di Parigi.
Ma due sono, forse tre se consideriamo l'insolita intervista con... Giuseppe Garibaldi (pronipote), le vere “chicche” del numero in edicola che vogliamo da ultimo segnalare. L'intervista e ampio reportage scaturiti dall'incontro di Erveda Sansi con Etain Addey (autrice di Una gioia silenziosa. I diari di Pratale) e il «Viaggio nel Salzkammergut, sulle orme di Sua Maestà l'Imperatore Francesco Giuseppe» del sempre atteso e assai apprezzato Gino Songini.
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