Una nota diffusa dal Partito Democratico della provincia di Sondrio rende noto che, in una riunione tenutasi ieri sera, il coordinamento provinciale ha eletto Angelo Costanzo, già coordinatore provinciale a partire dal novembre scorso, segretario provinciale del Partito. Possiamo dunque legittimamente sottoporre a lui, pubblicamente, la questione relativa alle scelte delle candidature per le prossima scadenza elettorale nazionale.
Ricapitoliamo. Con un documento a suo tempo pubblicato anche sulle pagine di questo giornale web, il coordinamento provinciale aveva sottolineato l'importanza dell'espressione territoriale, in modo specifico e peculiare proprio per la provincia di Sondrio. Successivamente, adempiendo a procedura stabilita da apposito regolamento interno, lo stesso organismo aveva proceduto, con votazione, a definire la rosa di nominativi per le candidature.
Questo il risultato della votazione, come si può verificare sul sito ufficiale (www.pdsondrio.it), cui hanno partecipato 52 dei 54 presenti alla riunione:
Giacomo Ciapponi voti 32 pari al 61 %
Elena Del Giorgio voti 30 pari al 57 %
Martina Simonini voti 17 pari al 32 %
Enrico Dioli voti 15 pari al 28%
Giorgio Visini voti 4 pari al 7%
Renato Lupoli voti 1 pari al 1,9%
Di tutta evidenza, e con una nettezza abbagliante, che i nominativi da prendere in considerazione per la candidatura erano quelli di Giacomo Ciapponi e di Elena Del Giorgio, unici ad aver ottenuto un consenso maggioritario. Oltretutto, un maschio e una femmina, assicuravano la rappresentanza di genere e, in ogni caso, in coerenza con il primo documento adottato dal coordinamento provinciale era lampante che esprimevano la massima rappresentatività territoriale. In caso di necessità di differenziazione in relazione al maggiore o minore grado di sicurezza del risultato, risultava altresì che la precedenza dovesse essere data al primo.
Invece, cos'è successo? Per la Circoscrizione Lombardia 2 (Camera dei deputati) risulta candidato Enrico Dioli in posizione 11 (su una lista di 43 candidati) e per la Circoscrizione Lombardia (Senato della Repubblica) Giacomo Ciapponi in posizione 20 (su 47 candidati complessivi): il primo, più anziano d'età, in posizione più sicura; il secondo, tenuto conto anche del diverso meccanismo elettorale che per il Senato prevede l'assegnazione del premio di maggioranza a livello regionale e non nazionale, in situazione indubbiamente meno tranquilla.
Come mai? Perché non sono stati candidati Elena Del Giorgio alla Camera e Giacomo Ciapponi al Senato in posizione adatta ad essere eletti? Vuole il neoeletto segretario provinciale del Partito spiegare ai potenziali elettori cosa è successo, quali le inderogabili esigenze di carattere nazionale che hanno fatto preferire Dioli alla Del Giorgio, e anche a Ciapponi? Se non lo sa, o comunque preferisce, lo faccia spiegare direttamente da Walter Veltroni, dato che ve n'è l'occasione, venerdì mattina a Morbegno.
O preferisce, come sovente accaduto in passato, dover rimpiangere a posteriori il mancato adeguato sostegno ricevuto? (Se, alla presenza di un candidato 'locale' così scarsamente caldeggiato, aggiungiamo poi che quella stessa lista per la Camera vede al terzo posto Paola Binetti... non verrà a qualcuno spontaneo differenziare il voto Camera/Senato?)
Enea Sansi
P.S. - Ah!, dimenticavo... Ovvio che con questa mia intendo anche rivolgere i migliori auguri di buon lavoro al neoeletto Segretario. Nel caso ritenesse servire a qualcosa la collaborazione di un reprobo radicale, non mi dispiacerebbe poter concorrere alla costruzione e alla vita di un partito... democratico.