Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > Cinema anni 70 & 80
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Il demonio (1963) 
Brunello Rondi anticipa L’Esorcista
10 Marzo 2008
 

Il demonio (1963) è una coproduzione italo-francese caratterizzata da un’approfondita analisi psicologica e comportamentale dei personaggi, tratto d’autore indelebile di Rondi. Il film è scritto dal regista con la collaborazione di Ugo Guerra e Luciano Martino. Le musiche, colte e suggestive, sono di Piero Piccioni. Intensa fotografia lucana di Carlo Bellero. Interpreti: Daliah Lavi, Frank Wolff, Anna Maria Aveta, Tiziana Casetti e Dario Dolci. Il film può essere letto anche come un horror esorcistico ambientato nelle campagne lucane e girato prima de L’esorcista (1973) di William Friedkin. Tra l’altro ci sono alcune parti in cui è innegabile l’influenza di Rondi su Friedkin, soprattutto durante la scena del tentato esorcismo in chiesa. Il prete solleva il crocefisso, spruzza acqua benedetta e l’indemoniata gli sputa in faccia, mostra la lingua e cammina a ritroso inarcando le spalle come un ragno.

La trama è semplice. Purificata è disperata perché Antonio sposa un’altra donna, fa una fattura con fuoco, sangue e capelli, gli fa bere il suo sangue e comincia a comportarsi da indemoniata. Tutto il paese si convince che Purificata è una strega, soprattutto quando dice di aver incontrato al fiume un bambino morto. Prova a liberarla dal maligno un vecchio stregone di paese e anche il parroco locale, ma gli esorcismi risultano inutili. I compaesani, guidati dal suo ex amante, cingono d’assedio la casa, catturano la donna e la obbligano ad andarsene. Purificata ripara in un convento, continua a dare segno di possessione, resta affascinata morbosamente da un albero dove un ragazzo si è impiccato e tenta di uccidere una suora. Molto interessante un rito di purificazione compiuto dai paesani che bruciano l’aria con enormi roghi sulla piazza per eliminare la presenza maligna. Nel finale vediamo la presunta indemoniata che ritrova il suo ex e ci fa l’amore, ma quando si svegliano lui la uccide a coltellate, liberandola per sempre dal demonio.

La pellicola è una via di mezzo tra cinema d’autore documentaristico con suggestioni neorealiste e cinema fantastico. Una commistione che ritroveremo sempre nel cinema di Rondi, così come sono presenti i temi politici e soprattutto un deciso discorso anticlericale. Molto brava l’interprete principale, l’israeliana Lavi, dotata di fascino magnetico e grande forza drammatica, al punto che sarà impiegata anche da Mario Bava nell’horror La frusta e il corpo (1963). Daliah Lavi è la vera mattatrice del film, presente in ogni scena con uno sguardo inquietante e penetrante, da vera strega indemoniata. Frank Wolff nei panni dell’ex innamorato è meno bravo e sfodera sempre un’espressione da cattivo dei film western che ha frequentato con assiduità. Si nota la lezione neorealista anche nella scelta di molti attori non professionisti che interpretano loro stessi in diversi ruoli secondari.

Brunello Rondi fa passare la pellicola per una storia vera, ma in ogni caso si ispira a superstizioni e credenze ben radicate nell’Italia meridionale dei primi anni Sessanta. Le scene del malocchio, della fattura, i riti magici per purificare un corpo infestato dal demonio e le cerimonie popolari sono riprese con tecnica documentaristica. La fotografia della campagna lucana, dipinta in un suggestivo bianco e nero, è una delle cose più belle del film. I sassi di Matera rappresentano uno scenario cittadino interessante per presentare un matrimonio e subito dopo una cerimonia di purificazione dai peccati.

 

Gordiano Lupi


 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy