L’aria del Bersaglio evidentemente porta bene allo sport tiranese, sarà la brezza frescolina dell’Adda, sarà lo sguardo dei vigneti di fronte, sarà la lontananza dal caos della Statale, sarà quel che sarà come dicevano i Ricchi e Poveri, ma dopo piscina, tennis, tiro a segno ora è la volta del bocciodromo a crescere e dare soddisfazione a chi ha sempre creduto nelle sue potenzialità. Sia chiaro non c’è ancora da mettersi in coda per prendere il biglietto per giocare, ma il seguito cresce, gli appassionati che avevano accantonato uno dei più antichi giochi inventati dall’uomo per mancanza di un luogo dove praticarlo, si stanno riavvicinando. Se poi quelli della Raumini ci mettono del loro inventando ogni tre per due delle iniziative ecco che i risultati diventano eccellenti… su tutti i fronti. La stagione agonistica provinciale è iniziata alla grande con due vittorie di coppia a novembre in quel di Sorico il 12 del mese con la coppia Franco Cornali e Sergio Forcari e il 27 a Sondrio con Salvatore Carretta e Ezio Scinetti. Due titoli che già valgono un giudizio positivo per la stagione, ma siamo solo all’inizio. Meno ricca di soddisfazioni dal campo ma ottimamente organizzata invece la tappa tiranese del circuito provinciale con il secondo Trofeo Renzo Bani che ha portato a sfidarsi sui nostri campi ben 88 coppie di ottimo livello. Alla fine hanno alzato la coppa destinata ai primi i due forti atleti della Sorichese Tirinzoni e Manzoni, lontani dal podio i nostri.
Sul versante più propriamente ludico, i boccisti tiranesi si distinguono per iniziativa e fantasia, non ultima la gara dedicata “alla Befana” che nella prima settimana dell’anno ha visto competere quasi settanta sportivi tra uomini e donne… ebbene sì anche il gentil sesso ha trovato il proprio spazio in un mondo da sempre al maschile. Con grazia e simpatia, e sicuramente con meno madonne che volano, una ventina di giovani e meno giovani donzelle si sono cimentate andando a punto e sbocciando al volo mettendo così in pratica quanto appreso nel corso tenuto nel periodo autunnale. Da lunedì 2 gennaio, lasciato il giorno canonico per smaltire i bagordi di capodanno, è iniziato il torneo a terne composte da an giugadù “pro”, un “bùn” e ‘na “bela” (sciura o raisa, fate voi). Partite classiche al 12, due partite per ogni sfida, una sorta di andata e ritorno, un punto al vincitore e incroci in mini gironcini che alla fine qualificano per il turno successivo. Formula evidentemente felice che rende equilibrate le partite e consente a tutti di divertirsi… almeno fino a quando i giochi non si faranno duri… questa sera sabato 7 gennaio con le finali dopo le quali l’intero squadrone di boccisti si ritroverà per una cena dal Gusmeroli (messaggio promozionale) tradizionale punto di riferimento per la Raumini.
Solo un paio di settimane di sosta e il 29 gennaio Tirano ospiterà in Campionati Provinciali Terne per le categorie A e C, l’ennesimo impegno per Agutoli e C.
Andrea Gusmeroli
(da Tirano & dintorni, gennaio 2006)