Inauguriamo sul serio “One shot”. Che avrà come appuntamento fisso il primo lunedì del mese. (Approfitto dell’occasione per ringraziare -veramente- Claudio Di Scalzo.)
L’ospite di oggi è Franco Buffoni, che è stato il primo a rispondermi. Subito, e con una schiettezza che appassiona.
– Pensi che il fatto di essere gay e dichiarato abbia in qualche modo influenzato la tua carriera artistica?
Non riuscirei neanche per un istante a pensare alla mia esistenza priva di quel tratto fondamentale. Dunque, dire “influenzato” è dire davvero poco. L’essere omosessuale è stata la mia chiave di lettura del mondo e dei rapporti tra le persone. La mia poesia nasce all’interno di quella esperienza di crescita, dunque non ne è solo stata influenzata, bensì impastata, connaturata.
Una lunga sfilata di monti mi separa dai diritti,
pensavo l’altro giorno osservando
il lago Maggiore e le Alpi
nel volo tra Roma e Parigi
(dove dal 1966 un single può adottare un minore).
Da Barcellona a Berlino oggi in Europa
ovunque mi sento rispettato,
tranne che tra Roma e Milano
dove abito e sono nato.
(inedito)
(Noi e loro, il nuovo libro di Franco Buffoni, dovrebbe uscire tra pochissimo…)
s.
www.smonti.blogspot.com
Franco Buffoni (Gallarate 1948), vive a Roma. Esordisce come poeta nel 1978 su Paragone presentato da Giovanni Raboni. Ha pubblicato le raccolte di poesia Nell'acqua degli occhi (Guanda 1979), I tre desideri (San Marco dei Giustiniani 1984), Quaranta a quindici (Crocetti 1987), Scuola di Atene (Arzanà 1991), Adidas. Poesie scelte 1975-1990 (Pieraldo editore 1993), Suora carmelitana (Guanda 1997), Songs of Spring (Marcos y Marcos 1999), Il profilo del Rosa (Mondadori 2000), Theios (Interlinea 2001), Del Maestro in bottega (Empiria 2002), Guerra (Mondadori 2005), Croci rosse e mezze lune (Quaderni di Orfeo, Como 2007). Nel 1989 ha fondato e tuttora dirige il semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria Testo a fronte. Per Marcos y Marcos ha curato i volumi Ritmologia (2002) e La traduzione del testo poetico (2004). Per Mondadori ha tradotto Poeti romantici inglesi (2005) e curato opere di Byron, Coleridge, Wilde, Kipling. È autore del romanzo-saggio Più luce, padre. Dialogo su Dio, la guerra e l’omosessualità (LucaSossellaEditore, 2006) e dei saggi Con il testo a fronte. Indagine sul tradurre e l’essere tradotti (Interlinea 2007) e L’ipotesi di Malin. Studio su Auden critico-poeta (Marcos y Marcos 2007).
www.francobuffoni.it