Primo successo della mobilitazione per impedire la deportazione dall’Inghilterra in Iran di Mehdi, ragazzo iraniano omosessuale di 19 anni, accusato di lavat (sodomia) dal regime iraniano e che solo per questo rischia di essere messo a morte come e’ accaduto al suo partner Parham nell’aprile del 2006.
Dopo la manifestazione del 25 febbraio, le iniziative al Parlamento Europeo ed italiano e anche l’intervento della Farnesina, nella giornata di martedì 26 le autorità olandesi, evidentemente in assenza di garanzie da parte di Londra, hanno bloccato il trasferimento di Mehdi in Inghilterra dove nei mesi scorsi gli era stato già negato il riconoscimento dell’asilo politico e da dove avrebbe potuto essere deportato entro pochi giorni in Iran per essere sottoposto a processo.
Continueremo a seguire da vicino questa vicenda in coordinamento con il Gruppo Everyone, che ha seguito dall’inizio questo caso, e prenderemo immediatamente contatto con le autorità olandesi per garantire che dopo questo primo importante gesto, sia garantito il diritto d’asilo a Mehdi a a tutti quelli che come lui sono perseguitati solo per il proprio orientamento sessuale e che per questo rischiano di essere addirittura messi a morte, torturati o perseguitati.
Nessuno Tocchi Caino, Partito Radicale Nonviolento, Radicali Italiani
(comunicato stampa, da Notizie radicali, 27 febbraio 2008)