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Stefano Barbusca: Le stragi della strada finiscono a scuola. "La Provincia"-Valchiavenna, 26.2.2008
27 Febbraio 2008
 

Riproponiamo l’articolo comparso su La PROVINCIA del 26 febbraio, a firma di Stefano Barbusca, che informa su alcune iniziative che ci sono state nei maggiori istituti cittadini, e colgo l’occasione per informare ogni studente dell’ ITCG-LICEO "Leonardo da Vinci" che assieme ai rappresentanti degli studenti di Istituto, e come Funzione Strumentale “Sostegno Studenti”, ho chiesto di organizzare un’assemblea nell’Aula Magna, dove affrontare le questioni che ci stanno  a cuore in materia di incidenti e di drammatiche morti, invitando anche Claudio Persenico (Capo distaccamento Vigili del Fuoco di Mese-Chiavenna) e autore di una “lettera” che ha molto toccato e molto insegnato ai giovani.

Questo per non dimenticare, questo per istruirci insieme studenti e docenti e genitori su come salvaguardare la vita e la giovinezza in valle.

In attesa che la dirigenza scoalstica e i docenti dell’istituto e gli organi preposti accettino l’iniziativa, noi continueremo a pubblicare ogni contributo significativo su quanto è successo. (Claudio Di Scalzo)

 

 

 

 LE STRAGI DELLA STRADA FINISCONO A SCUOLA

I giovani affidano al web il loro grido di dolore per la grave perdita

 

Chiavenna (s.bar.) Fra i banchi e in rete, la Valchiavenna non vuole dimenticare. Al dolore immenso per la morte di Giacomo Martinucci, Michel Curti ed Elia Marinoni e alla speranza di rivedere presto il sorri­so di Fabio Giacomini, infatti, si affianca la voglia di dire basta agli incidenti stradali.

Lo confermano le parole che arrivano dal­le scuole e dai siti internet frequentati dai ragazzi, spazi dove cresce il desiderio di ri­cordare i propri coetanei e di discutere per cercare soluzÌoni concrete.

Questa tragedia ha lascia­to sconvolti tutti i nostri alunni - sottolinea Giuliana Viola - Vicepreside dell'Istitu­to professionale "Caurga" - E' un dramma che ha colpito da vicino la nostra comunità e nostra scuola, anche per­ché i tre ragazzi scomparsi erano stati compagni di molti nostri alunni. Gli insegnnati hanno iniziato ad affrontare questa tema­tica già mercoledì, poche ore dopo l’incidente. Si è cercato di promuovere degli appunti per una riflessione dedicata all'importanza della vita e ai rischi che si possono evitare quando ci si mette alla guida. I ragazzi hanno dimostrato di aver colto l'importanza di questi argomenti, di avere  capito che il dolore non riguarda soltanto gli altri e di non voler lasciare cadere questa discussione”.

 

All'Istituto "Leonardo da Viinci" già nel recente passalo sono stati promossi interventi per sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche della sicurezza stradale. Una clas­se del liceo ha partecipato a un'iniziativa dedicata alla sicurezza stradale realizzando un filmato che ha vinto un concorso a livello provinciale.

Nelle aule di Ragioneria, e in particolare nella classe VA, c'è molta attenzione per le condizioni di Fabio Giacomini, il venten­ne che viaggiava, sulla Honda insie­me a Elia Marinoni, Michel Curti e Giaco­mo Martinucci e da una settimana è rico­verato in gravi condizioni all'ospedale Manzoni di Lecco. Mentre si spera di assistere a un miglioramento, i genitori di Fabio hanno espresso sul web “Un grazie di cuore per l'ondata di affetto che in questi giorni si e fatta sentire da tutti con striscioni, magliette, telefona­te, messaggi, lacrime e accen­ni di sorrisi e parole che allargano la nostra famiglia e non ci fanno sentire mai soli in questo momento cosi difficile”.

Prima di lavorare come operaio il ventenne di Chiavenna aveva frequentato la scuola per ragionieri della propria città, restando molto legato agli ex-compagni.

Sulle pagine del giornale on line www.tellusfolio.it l’insegnante Claudio Di Scalzo ha pubblicato un’interessante riflessione sui giovani e gli incidenti stradali, “Un sintetico ABC che dedico al mio studente Fabio Giacomini, al quale conto di farlo leggere presto  e con lui parlarne”.

Le risposte di alcuni giovani non sono mancate.

 

 

                                                   Stefano Barbusca

 

 


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