Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Valter Vecellio. Gli affetti e i concetti 
Una partita da vincere non tanto “contro” Berlusconi o “per” Veltroni, ma per le riforme urgenti da assicurare al paese
26 Febbraio 2008
 

Ilvo Diamanti, sociologo e studioso di flussi e tendenze che attraversano l’opinione pubblica tra i più autorevoli e accreditati, valuta che il “distacco” tra centro-destra e centro-sinistra sia valutabile intorno ai sei punti a favore del primo; e che una rimonta sia cosa che “sì, si può fare”. Veltroni come leader miete consensi, anche se Berlusconi è in recupero. Negli ultimi giorni è Veltroni a dettare l’agenda politica, e indubbiamente alcune candidature annunciate sono tali da far ben sperare. Non si nascondono le difficoltà, dalle parti del loft, e però sembra di cogliere un cauto ottimismo. Si sogna Obama, insomma. Chissà. Per Obama occorrerà attendere prima il 4 marzo e vedere come la pensano in Texas e in Ohio. Poi ci sarà lo scontro vero, con McCain.

Dai sogni americani alla realtà italiana: gli entusiasmi, a volte, giocano brutti scherzi. Bruttissimo scherzo giocò, nel 1976, all’allora PCI guidato da Enrico Berlinguer: erano un po’ tutti convinti, allora, che il sorpasso sulla DC di Benigno Zaccagnini fosse cosa fatta. Finì, se vi ricordate bene, che la DC alla Camera si pappò un 38,7 per cento mentre il PCI si fermò al 34,4 per cento. Al Senato il distacco fu di cinque punti. La delusione fu cocente; ma ancor più cocente fu quella del 1994. Ricordate Achille Occhetto con la sua “gioiosa macchina da guerra”? Era sceso in campo Silvio Berlusconi, quel brambilla impomatato, che raccontava barzellette da caserma, indossava vestiti improbabili, affettava sorrisi che suonavano di falso come le monete di stagno nel Medio Evo… Era certa, la «gioiosa macchina da guerra», non che si potesse fare, ma che fosse cosa già fatta. Risultato: il brambilla impomatato e guardato con tanto disprezzo, si insediò a palazzo Chigi, e ci ha fatto vedere di cosa è capace: di tutto, appunto.

Veltroni al suo comizio di Pescara ha detto (e lo ha poi ripetuto) che il Partito Democratico «sta risalendo a una velocità impressionante». Facciamo scongiuri e tocchiamo tutti gli amuleti che sono a nostra disposizione. Roberto Weber, sondaggista della SWG, su l’Unità ha chiarito qualcosa: il PD, per ora è fra il 30 e il 31 per cento, percentuale dell’Ulivo alla Camera nel 2006. Poi ha spiegato che il PD se vuole vincere davvero, deve mietere consenso nelle regioni del Nord, e in particolare il Veneto e la Lombardia. In queste due regioni chiave «non si sono registrati spostamenti a favore di Veltroni». Il punto dolente, dunque è questo. È augurabile, dunque, che la “composizione” giorno dopo giorno realizzata da Veltroni e dai suoi, riesca e possa aggredire il monolite lombardo-veneto. Chissà se basteranno i Colaninno, i Veronesi, gli Ichino, le Martine Mondadori. E anche Antonio Di Pietro: quanti consensi potrà portare la sua Italia dei Valori, così sgangherata e populista, con parole d’ordine rubate al magmatico “popolo” di Beppe Grillo? Pierluigi Bersani, che ha fama di persona pragmatica e abituata a fare i conti con il dare e l’avere, l’altro giorno ha detto una cosa che dovrebbe far pensare: «Qualcosa si muove, ma il centro-destra ha un insediamento mostruoso».

Forse se Emma Bonino e Marco Pannella, se i radicali fossero stati “utilizzati” dal Partito Democratico in modo diverso da come li si vuole utilizzare, quell’insediamento potrebbe risultare meno mostruoso. I radicali per tutta la legislatura Prodi, e anche in queste ore, hanno mostrato come sanno essere riformatori, responsabili, pazienti, consapevoli e forza autenticamente di “governo”. Che siano ripagati nel modo che sappiamo, che non si perda occasione per sfregiarli e mortificarli, alla fine è un boomerang, è cosa che si ritorce contro chi tenta lo sfregio e la mortificazione, ferisce relativamente chi lo subisce. Un diverso “utilizzo” della risorsa radicale, insomma, qualche frutto e qualche risultato avrebbe portato. Anche in passato, del resto, i radicali sono stati capaci di incursioni positive là, dove per altri quei territori erano inaccessibili. È comunque andata così, giochiamo ora la partita. Per vincerla; non tanto “contro” Berlusconi e “per” Veltroni, quanto per questo paese: che sempre più ha bisogno delle riforme che da anni proponiamo, e che da troppo tempo non vengono attuate.

È vero: accade di rendersi conto che sempre più contano gli affetti rispetto ai concetti. Ma siamo partito che pur dando il giusto valore alla “pancia”, è consapevole, sa fare scelte anche difficili; chi spera (o teme) che i radicali per il fatto che si accingono a giocare la scommessa elettorale con candidati nelle liste del Partito Democratico, rinunciando questa volta a proprie liste e simboli, si annacqueranno, perderanno la loro identità, si venderanno e svenderanno, solo un piccolo, sommesso consiglio: prima di giudicare, aspettino e valutino sui fatti, sui comportamenti, sulle cose concrete. Più d’uno avrà modo di ricredersi, certamente nessuno di quanti ci hanno dato in tutti questi anni fiducia avrà motivo di esser deluso.

 

Valter Vecellio

(da Notizie radicali, 25 febbraio 2008)


Articoli correlati

  A Parigi e in Valtellina per un'Italia europea
  Elisabetta Zamparutti. Sulla mia candidatura in Basilicata
  UDC. Dalle urne una grande sorpresa
  Maria G. Di Rienzo. Elezioni. Prime risposte verso il 2 marzo
  Valter Vecellio. Hanno ragione Veltroni e Rutelli
  Rita Bernardini e Marco Cappato. Meno efficace di un'alleanza riformatrice, ma accettiamo impostazione per un accordo con il Partito Democratico
  Piero Capone. Il programma barackiano di Veltroni
  Mao Valpiana. Un vero evento politico
  Maria Antonietta Farina Coscioni. «Per ogni nuova legge, abroghiamone 10!»
  Marco Lombardi. Basta Vincere. Un messaggio socialmente devastante
  Donne e uomini di Sinistra chiedono al PD di valutare la possibilità di unirsi in coalizione con i Radicali
  Cremona. Dalle ore 18, veglia per il Tibet con Maurizio Turco e altri candidati del Partito democratico
  Candidati coi controfiocchi. Il caso Andrea Verde nella circoscrizione estera per il “Popolo della Libertà”
  Stasera Emma Bonino a Ballarò
  Lidia Menapace. Lettera dalle catacombe. Con saluti sgomenti (di Rosangela Pesenti) e altre lettere (di Enrico Peyretti etc.)
  Lidia Menapace. Voti dannosi
  Emma Bonino. Alcuni punti chiave della nostra posizione e delle nostre proposte
  Elezioni. Appello dei radicali per 'aprire' il PD e concorrere alla sua vittoria politico-elettorale
  Valter Vecellio. Appunti per una campagna elettorale
  Valter Vecellio. La difficile scommessa che siamo chiamati a giocare
  “Famiglia Cristiana”. I risultati di un sondaggio sul numero in edicola e attacco all'intesa Pd/Radicali sul prossimo
  Elezioni 2008. I nomi dei nove Radicali candidati nelle liste del Partito Democratico
  Elezioni 2008. Sulla marginalità delle donne
  Radicali: «Sì all'accordo col Partito democratico»
  Pd. Candidature in provincia di Sondrio
  Enrico Letta a Sondrio venerdì. Un'intera giornata in provincia
  Michele Boato, Maria G. Di Rienzo, Mao Valpiana. Crisi politica. Discutiamone il 2 marzo a Bologna
  Elezioni. Territorio al centro delle scelte delle candidature
  Valter Vecellio. Unn’è cosa di spartiricci u pani ‘nzemmula
  Rosangela Pesenti. Pensare in piccolo, agire in tempo...
  Maria G. Di Rienzo. Una proposta semplice. Come sono le liste che io vorrei
  Il Palazzo, Antigone e il programma di sinistra
  Benedetto Della Vedova e Peppino Calderisi eletti con il Popolo della Libertà. Gli intenti dei “Riformatori Liberali”
  Piero Cappelli: La mancanza di un'alternativa. Elezioni 2008
  Valter Vecellio. Il “laikoonte” di Giorgio Forattini, un’email, e gli sms di un amico
  Lidia Menapace. Divagazioni
  Annagloria Del Piano. Quell'Italia che è stata sconfitta
  Tutti e nove i candidati radicali nelle liste del PD eletti
  Luciano Canova. Le valigie da preparare
  Elezioni Basilicata. Elisabetta Zamparutti: «Cercherò di dare un contributo al rinnovamento della politica lucana»
  Valter Vecellio. La penisola che c’è. Don Antonio Sciortino, “Famiglia Cristiana”, le scomuniche
  Silvio Viale e Igor Boni. Elezioni: sconfitta terapeutica
  Emma Bonino. Radicali in Parlamento: 6 eletti per scelta determinata, 3 “per caso”
  Benedetto Della Vedova. Più vicini alle grandi democrazie
  Marco Pannella. Con Walter senza riserve
  SÌ e NO della Sinistra
  Matteo Mecacci. Veltroni come Obama? Una falsificazione politica e giornalistica
  Marco Pannella. Sono d’accordo con base e sviluppi dell’intesa con il Partito Democratico e con Walter Veltroni
  Marco Pannella sulle candidature radicali nel Pd
  Accordo Pd-Radicali: Appello per rispetto "parola data"
  Niccolò Bulanti. «Cosa ci aspettiamo da lui». Sulle elezioni italiane 2008
  Marco Cappato e Rocco Berardo. Lettera aperta a Gavino Angius
  Bruna Spagnuolo. Auguri agl’Italiani e… - Tellusfolio elezioni 2008
  Valter Vecellio. L’ordine impartito è: far fuori Pannella e i radicali
  Mao Valpiana. Il voto è mio e lo gestisco io
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy