Purtroppo le “surrettizie limitazioni” che spesso rendono inaccessibile la contraccezione d'emergenza, sono tutte da rintracciare nel comportamento dei medici. In alcuni casi, infatti, strumentalizzando il loro codice deontologico, hanno reso irto di ostacoli un percorso con, in alcuni casi, vere e proprie odissee per le donne che intendono farsi prescrivere questo farmaco.
La soluzione più semplice, non rivoluzionaria e che segue l'esempio di ciò che già accade in Europa, è l'abolizione della ricetta. Sono stati molteplici i casi che abbiamo portato all'attenzione del ministro della Salute, anche con interrogazioni parlamentari, su cui non abbiamo mai avuto risposta. Inchieste giornalistiche, episodi che sono perfino sfociati in minacce e violenza per ottenere ciò che per legge è previsto, sarebbe stato facilmente evitabile facendo ciò che già succede negli Usa e in gran parte dei Paesi Ue (Francia, Gran Bretagna, Belgio, Grecia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Svezia). In molti Paesi, tra cui la Francia, la pillola del giorno dopo è addirittura disponibile gratuitamente nell'ambito di progetti specifici per le ragazze minorenni e a scuola.
Donatella Poretti