«Castro lascia dopo 50 anni», (CORRIERE DELLA SERA); «Castro, addio al potere» (LA REPUBBLICA); «Tramonta Castro sul trono di Cuba» (LA STAMPA); «Così Fidel lascia dopo un solo mandato» (IL FOGLIO).
Tutti i principali media nazionali ed internazionali hanno dato notizia dell'annuncio di Fidel Castro, che dopo 49 anni lascia la presidenza del governo cubano al fratello Raul, mantenendo comunque la carica di segretario del partito comunista. Forte e ampissima l'influenza esercitata a livello mondiale dal personaggio, strettamente legato all'ideale della rivoluzione cubana. Nel 1957 un articolo del New York Times scritto da Mattews divulgò le imprese dei “barbudos” alla reconquista dell'isola, poi l'episodio della Baia dei porci, le tensioni con gli USA, la lunga e controversa gestione “comunista” del potere.
Nel nostro paese Rossana Rossanda lo ricorda come un dirigente comunista legato «a certi ideali indipendentisti latino-americani»; ma lista di nomi del mondo dello spettacolo e della cultura che negli anni ne hanno subito il fascino è lunga e variegata, da Italo Calvino a Raffaella Carrà.
LE PROPOSTE DEL CATALOGO EDITORIALE SPIRALI
N O V I T À
Carlos Carralero, SATURNO E IL GIOCO DEI TEMPI
(collana saggistica L'Alingua, pag. 267 con testo a fronte, isbn 9788877708083, euro 25.00)
Fingersi pazzo per sottrarsi all'esercito del regime castrista. La storia autobiografica dell'autore, stratagemma di personale rivalsa e racconto del rapporto con il sistema, dove si sperimentano ribellioni individuali che non diventano collettive.
Carlos Carralero è saggista, narratore e poeta cubano rifugiato politico in Italia. Impegnato per i diritti civili in patria, perseguitato e costretto all'esilio, ha scritto opere censurate nel suo paese. Ha fondato diverse organizzazioni umanitarie.
Armando de Armas, MITI DELL'ANTIESILIO
(collana saggistica L'Alingua, pag. 135, isbn 9788877708045, euro 20.00)
Revisione “politicamente scorretta” dei luoghi comuni sui profughi cubani, paradossalmente attaccati perché favorevoli alla mano dura contro il loro paese di origine: «Far apparire Cuba e Castro come una stessa cosa è confondere vittima e carnefice».
Armando De Armas filologo, romanziere e saggista cubano, è specializzato in difesa dell'identità individuale dalle forze del collettivismo. Di idee democratiche, fu arrestato per disobbedienza al regime comunista; fuggito negli USA, continua il suo impegno a favore dei diritti civili.
Armando Valladares, CONTRO OGNI SPERANZA. 22 ANNI NEL GULAG DELLE AMERICHE
(collana saggistica L'Alingua, pag. 400, isbn 9788877708076, euro 25.00)
La testimonianza di due decenni passati nelle carceri di Cuba per reati d'opinione contro il regime, rifiutando la "riabilitazione politica". Una disumana esperienza personale, un testo clamoroso alla base del rapporto ONU sulle violazioni civili nell'isola.
Armando Valladares prigioniero ribelle, di convinzioni cristiane e democratiche. Sostenuto da intellettuali di tutto il mondo e dal governo USA, alla liberazione ha ricoperto cariche diplomatiche. Ha fondato diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani.
C A T A L O G O
Fernando Arrabal, LETTERA A FIDEL CASTRO: 1984
(pag. 113, isbn 978887770005X, euro 7.75)
Lucio Lami, CUBA LIBRE ERA SOLO UN COCKTAIL. VIAGGIO NELLA CRISI DEL CASTRISMO
(pag. 249, isbn 9788877704179, euro 15.49)
I N U S C I T A
Roberto Luque Escalona, LORENZO E L'AGNELLO DEL DIAVOLO
Manuel Vázquez Portal, SCRITTO SENZA PERMESSO